«Il Musmi diventi il motore culturale della Calabria»

CATANZARO La sala conferenze “Giuditta Levato” del Museo di Storia Militare di Catanzaro ha ospitato, nei giorni scorsi, la cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del concorso “Sorriso amaro” per la realizzazione di un’opera d’arte sul tema della guerra. Il concorso attraverso il quale gli studenti hanno raccontato con ironia e sarcasmo il peggior volto dei conflitti tra i popoli, ha visto la partecipazione di tre istituti scolastici della provincia di Catanzaro: l’Istituto Superiore “De Nobili” di Catanzaro, l’Istituto tecnico e tecnologico “Malafarina” di Soverato e il liceo scientifico “Da Vinci” di Lamezia Terme. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito della Mostra evento “A colpi di matita – La Grande Guerra nella Caricatura”, che si è svolta al Musmi dal 24 ottobre fino al 3 dicembre 2017, e ha proposto una interessante rassegna delle illustrazioni e ironie sul primo conflitto mondiale.
A trionfare, a pari merito, Alessandra Miniaci con “Il sorriso amaro – selfie in guerra” e Vincenzo Perri con “l’Oblio della scelta” dell’Istituto: IIS de Nobili di Catanzaro. Anche per il secondo posto un ex aequo: Claudia Gigliotti con “La decimazione” e Chiara Troiano con “Il teatrino della guerra”, entrambe studentesse dell’istituto “De Nobili”.
Terzo premio a pari merito ancora per Chiara Troiano con “Le stelle della guerra” e per Naomi Garieri – Mariarosaria Marra, Giorgio Pistininzi, Anna Rocca e Francesco Talotta dell’Istituto “Malafarina” con “La guerra dei poveri”. Ai vincitori, oltre alla targa ricordo, sono andati anche dei buoni omaggio spendibili in materiale di cancelleria e didattico.
Per tutti gli altri giovani artisti, comunque, la soddisfazione di vedere esposte le loro opere presso il Musmi: «Meritano di essere valorizzate per il messaggio profondo di riflessione sulla Guerra, colto e trasmesso in maniera toccante: quindi sono io che vi ringrazio particolarmente», ha spiegato il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno nel discorso introduttivo agli studenti. “Per noi – ha proseguito – va avanti un progetto grazie al quale vogliamo far diventare il Musmi un vero e proprio motore culturale. Noi abbiamo un museo che stiamo rendendo sempre più interessante perché vogliamo che sia un centro di ricerca sulla storia della Calabria. Per farlo, il punto di riferimento non possono non essere le scuole e questo concorso è stato utile anche per far approcciare i ragazzi alla satira, un valore – quello della libertà di espressione – che deve essere coltivato nel tempo soprattutto dai più giovani».
Per Rosetta Alberto, direttrice del Musmi, con l’ennesimo progetto che vede la collaborazione tra il museo e le scuole «si consolida sempre di più il rapporto tra il Musmi e le scuole: abbiamo reinterpretato il concetto di alternanza scuola-lavoro, i ragazzi stanno dando prova delle loro qualità e abilità e si stanno integrando con altre professionalità, nel segno di una crescita umana e professionale che, ne sono sicura, sarà loro molto utile».

ale.tar.