CATANZARO Le rampe 6 e 16 dello svincolo di Germaneto sulla “nuova” statale 106, chiuse a maggio 2017 in seguito al crollo di un muro di contenimento e alle conseguenti indagini della Procura di Catanzaro, sono state riaperte. Ne dà comunicazione l’Anas tramite il suo sito: «L’interdizione della rampa n. 6 si era resa necessaria nel mese di maggio 2017 a seguito di alcuni segnali di cedimento del muro di contenimento adiacente alla sede stradale. Il provvedimento è stato quindi prorogato ed esteso anche alla rampa n. 16, a causa del definitivo cedimento del muro avvenuto nel mese di giugno 2017. L’apertura al traffico si è resa possibile grazie al completamento dei lavori di ripristino del muro eseguiti dal contraente generale».
Un tratto di strada aperto nel 2011 ma sottoposto a continue opere di manutenzione fino al crollo del muro di contenimento. Già a maggio dello scorso anno la Procura di Catanzaro aveva aperto un fascicolo seguito dal procuratore capo Nicola Gratteri, dagli aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Capomolla e dal sostituto Vito Valerio. Il tratto della 106 era stato subito posto sotto sequestro e gli accertamenti sui lavori fatti erano stati affidati a un pool di tecnici esperti. Chiuse le indagini, sono stati indagati un ingegnere progettista della ditta Astaldi, che ha eseguito i lavori, insieme a due tecnici collaudatori esterni di cui uno per conto di Anas. L’accusa nei loro confronti è di cooperazione nel crollo colposo del muro di contenimento della scarpata adiacente alla sede stradale.
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