COSENZA Un’esperienza breve e forse finita non nel modo migliore possibile. Emiliano Mondonico, allenatore che fece grandi il Torino e l’Atalanta negli anni 90 è morto la scorsa notte dopo una lunga malattia, ha lasciato il segno anche in Calabria, dove venne chiamato per ben due volte ad allenare il Cosenza. La prima volta nella stagione 2001-02, dove con 5 vittorie in 6 gare fece sperare i rossoblù nella promozione. Non riuscì a mantenere quel ritmo e fu esonerato a fine stagione.
Stessa sorte per l’anno successivo, quando venne richiamato dal Cosenza ma dopo 10 partite venne risollevato dall’incarico. Un’esperienza non molto fortunata in Calabria che però non fermò la sua carriera. Infatti dopo la parentesi cosentina, conquistò la promozione in serie A con la Fiorentina. Nella città bruzia è comunque rimasto un buon ricordo.
«Il calcio oggi ci pare dia felicità perché null’altro riesce a darci emozioni. Penso tornerà a dare felicità vera quanto invece gli daremo l’importanza che merita», disse l’allenatore in un incontro proprio a Cosenza qualche anno fa. Una concezione che andava contro il sistema calcio ma per il quale si era speso fino alla fine.
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