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LAMEZIA TERME «È un lavoro importante, un nuovo tassello sulla malattia dell’Alzheimer. Sono tasselli che poi sviluppano studi successivi che possono essere verificati su un numero alto di pazienti. Anche se sappiano che non esiste un’unica causa o un unico meccanismo pato-genetico alla base della malattia. Questo non ci deve fermare ma dobbiamo andare avanti con la ricerca». Lo ha detto Amalia Bruni (nella foto), direttrice del centro di Neurogenetica regionale, commentando i risultati di uno studio che avrebbero individuato il meccanismo che attacca e provoca l’Alzheimer. «Purtroppo i finanziamenti sono ancora troppi bassi perché questo paese possa concorrere ed essere competitivo anche con gli altri paese europei. Facciamo delle cose egregie ma come vede la dottoressa Venneri (autrice dello studio, ndr) lavora in Inghilterra. Le ricerche, soprattutto quelle più importati, ad oggi non hanno i giusti finanziamenti».
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