CROTONE È stato estradato in Italia Francesco Bonesse, arrestato la mattina del 9 gennaio in Germania nell’operazione “Stige” della Dda di Catanzaro era stato tradotto nel carcere di Staccarda. Ad oggi, lo riferisce una nota dell’avvocato Giovanni Mauro, è nella disponibilità della polizia aeroportuale di Fiumicino per essere trasferito presso il carcere di Rebibbia, dove sarà messo a disposizione dell’autorità giudiziaria Italiana.
Bonesse è stato definito dalla Procura di Catanzaro quale emissario in Germania della cosca Farao-Marincola di Cirò, contestandogli l’associazione mafiosa, il reato di concorrenza illecita con minaccia, il reimpiego di denaro sporco per la costituzione di un’attività economica denominata “Venere e Peperoncino”, ed infine il reato di detenzione di armi comuni da sparo. In sede di Riesame, il Tribunale della Libertà ha accolto le tesi difensive della difesa, riformando parzialmente l’ordinanza di custodia cautelare impugnata, annullando il reato di concorrenza illecita con minaccia commesso in Germania. In particolare, è stato annullato il reato secondo cui Francesco Bonesse avrebbe imposto ai ristoratori italiani, calabresi e cirotani, residenti in Germania, il monopolio dei prodotti semilavorati per pizza dell’azienda “Cuor di farina srl” e dal “MolinoCaputo di Caputo Amodio”, attraverso atti di concorrenza sleale avvenuti con la minaccia di far parte del sodalizio ndranghetistico denominato “Locale di Cirò”. Tale reato viene considerato reato cardine su cui poggia l’intero impianto accusatorio.
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