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La (solita) Pasquetta in coda al semaforo sul Tirreno

File chilometriche. Sfoghi sui social (e non solo). Cronaca di un’ordinaria giornata di disagio accompagnata alla gita fuori porta

Pubblicato il: 02/04/2018 – 22:29
La (solita) Pasquetta in coda al semaforo sul Tirreno

Milioni di euro spesi, cantieri mai completati, risorse ministeriali per conclusioni lavori mai utilizzate.
E così la giornata di Pasquetta si è trasformata in un incubo per centinaia di automobilisti.
Lunedì di Pasquetta 2018, ore 13: oltre 10 km di fila al semaforo in contrada Principessa, poco prima di Campora, nel comune di Amantea! Una recentissima mareggiata ha vanificato i lavori in difesa della costa. Lavori che dovevano essere completati al fine di rendere più sicura l’area interessata. Niente da fare.
Dopo un anno, tutto è fermo. Con rimpallo di responsabilità tra Regione, Anas, Comune.
Così il mare non ha aspettato altro tempo: una forte mareggiata e la statale 18 è tornata a rischio, per cui l’Anas installa nuovamente un semaforo che regola l’alternanza del traffico.
Così una giornata di festa è divenuta un incubo: code per ore, turisti nel panico, in centinaia non hanno potuto raggiungere i ristoranti per il pranzo di pasquetta. Migliaia di automobilisti in transito lungo la 18 sono rimasti intrappolati.
Un danno di immagine incalcolabile e anche un notevole danno economico per gli operatori del settore.
In più il timore e la paura di rovinare la imminente stagione estiva.
Anas è impotente, nulla può fare se non sollecitare interventi. Non ha colpe dirette perché parte danneggiata.
Così muore l’economia, il commercio, il turismo, il comprensorio. È una triste realtà.
In molti si sfogano sui social, soprattutto su Facebook:
«Da uscita Falerna a Hotel La Principessa: 6 km in 1:45!», scrive un signore. Centinaia i commenti e le denunce. Tutti urlano: «Vergogna!».
E c’è chi esprime paura per il pronto intervento in caso di emergenza: «Se avessimo bisogno di un’ambulanza o di un pronto soccorso, hai voglia di morire! La verità è che un’arteria principale come la SS18 è in stato totalmente precario e non frega niente a nessuno che la unica strada alternativa non so da quanti anni sia chiusa, e chi ci ha chiesto il voto per amministrare il nostro ente locale non sa fare nulla di meglio che buttarsi avanti per non cadere indietro», questo l’amaro commento di alcuni cittadini.
E infine: «Persone che hanno prenotato in hotel, per 15 km ci hanno impiegato 2 ore! Io penso che si poteva evitate questo disagio e poi parliamo tanto di incrementare il turismo».
Cosa aspettano ancora gli enti responsabili e interessati a intervenire? Aspettano forse di compromettere definitivamente la prossima stagione estiva sul Tirreno?

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