CATANZARO Assolto anche in appello Santino Procopio, coinvolto ad agosto 2014 nell’operazione Hibrys che colpì la cosca Procopio-Mongiardo di San Sostene. L’accusa nei confronti dell’imputato, difeso dall’avvocato Antonio Lomonaco, è di aver detenuto e portato in luogo pubblico un’arma semiautomatica, fatto aggravato dal metodo mafioso. Sia nel processo di primo grado, con rito abbreviato, che in appello, la pubblica accusa aveva chiesto 4 anni di reclusione per Procopio. Ma in entrambi i gradi di giudizio i giudici si sono pronunciati con una sentenza di assoluzione.
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