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Una nuova risonanza magnetica per l’ospedale di Cosenza

L’annuncio dell’Azienda ospedaliera: il macchinario entrerà in funzione entro il 2018 nel reparto di Neuroradiologia. «Struttura al livello dei centri più avanzati»

Pubblicato il: 04/04/2018 – 11:13
Una nuova risonanza magnetica per l’ospedale di Cosenza

COSENZA Mentre la politica si interroga sulla più idonea collocazione del nuovo ospedale cittadino, nel vecchio presidio dell’Annunziata si agisce per migliorare le strutture esistenti. «L’innovazione – si legge in una nota dell’Azienda ospedaliera – è uno degli obiettivi dell’attuale amministrazione e, pur nel contesto di uno strettissimo piano di rientro che ne condiziona inevitabilmente l’azione, è massimo lo sforzo per ambire a risultati di eccellenza, migliorando gli strumenti tecnologici sanitari, a tutto vantaggio della popolazione».
«L’impegno costante del direttore generale Gentile e del direttore sanitario Veltri – continua la nota – permetterà alla Unità operativa complessa di Neuroradiologia, diretta dal dottor Auteri, di dotarsi, entro il 2018, di una nuova Risonanza magnetica, ad altissima tecnologia, con potenza doppia rispetto a quella attuale, ulteriore salto di qualità per l’intera Azienda ospedaliera, che di recente si è anche dotata di una Tac/Pet e di un nuovo Acceleratore lineare, ponendola ai livelli dei centri più avanzati, in una regione dove, purtroppo, le infrastrutture sono spesso obsolete e la migrazione sanitaria tra le più alte».
«Questa nuova macchina – precisa Auteri – consentirà di ridurre i tempi di acquisizione dell’esame, a tutto vantaggio del comfort del paziente, migliorerà la qualità delle immagini, fornendo maggiori informazioni al Neuroradiologo grazie al ricorso di sequenze molto sofisticate, quali la spettroscopia, la trattografia, la perfusione e la diffusione, permettendo, ad esempio, al neurochirurgo, di ottenere mappe anatomiche estremamente dettagliate per una asportazione delle lesioni sempre più precisa e rispettosa del tessuto cerebrale normale e, al neurologo, dati volumetrici di particolari strutture cerebrali, utili per una diagnosi precoce di molte malattie degenerative».
Da tempo l’Unità Operativa di Neuroradiologia, già individuata quale centro di riferimento regionale per le patologie cerebrovascolari (entro il mese di febbraio entrerà in funzione il quarto angiografo digitale), effettua, unica struttura pubblica in Calabria, questo tipo di indagini tecnologicamente avanzate annoverando, nella propria equipe, due neuroradiologi, De Vuono e Valentini, particolarmente specializzati nello studio della patologia neoplastica, degenerativa (Parkinson e demenze), infiammatoria (sclerosi multipla), con spazi operativi specificatamente dedicati a esse.
A tal proposito, l’Azienda ospedaliera ricorda che «da anni esiste un canale preferenziale di prenotazione per questi tipi di pazienti con tempi di attesa estremamente ridotti, a riprova di come la Neuroradiologia dell’Annunziata sia da sempre in prima linea nello studio di queste malattie».

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