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Crotone, crolla muro in un cantiere: due morti – VIDEO

Gli operai lavoravano alla ristrutturazione della strada che conduce a Capocolonna. Un terzo lavoratore è rimasto gravemente ferito. Interrogazione di Magorno al ministro del Lavoro. Il sindaco Pug…

Pubblicato il: 05/04/2018 – 10:11
Crotone, crolla muro in un cantiere: due morti – VIDEO

CROTONE Due morti e un ferito grave rappresentano il tragico epilogo di un incidente sul lavoro a Crotone. I morti sono Giuseppe Greco 41 anni, di Isola Capo Rizzuto, e Chiriac Dragos Petru, 35 anni originario della Romania ma residente da anni sempre a Isola Capo Rizzuto. Il ferito è M. D., 56 anni di Isola Capo Rizzuto. L’incidente è avvenuto questa mattina alle 8,15 sulla strada provinciale che collega Crotone con Capocolonna, all’altezza della “Pesca Subacquea”. I tre operai, dipendenti della società Crotonscavi di Crotone, stavano lavorando per sostituire un muro di contenimento costruito con cemento a gravità. Il nuovo muro avrebbe dovuto consentire l’allargamento della strada, che costeggia il mare, su cui insistono molte attività turistiche. Un pezzo di strada che avrebbe dovuto allungare il tratto già realizzato dal cimitero cittadino sino alla Pesca Subacquea. Il Comune di Crotone ha bandito una gara di appalto per 800mila euro; il tratto precedente, già realizzato, era costato 2,5 milioni di euro (fondi Pisu). I nuovi lavori sarebbero dovuti iniziare lo scorso mese di luglio, poi però, si è tenuto conto della stagione balneare a cui si sono aggiunti problemi burocratici e i lavori sono iniziati nel 2018. Nei mesi scorsi è stata realizzata la palificazione per il nuovo muro e negli ultimi giorni era iniziata la pulizia della testa dei piloni per poter procedere al montaggio dell’armatura e realizzare i pilastri. Ancora qualche giorno e sarebbe stato costruito un nuovo muro di contenimento in cemento armato.
Sarà stato l’utilizzo dei mezzi meccanici per perforare l’arenile, la pulizia della testa dei piloni o le piogge di questi ultime settimane, sta di fatto che il muro questa mattina ha ceduto per ribaltamento ed ha ucciso due operai e un terzo versa in situazione disperate. Il ferito è stato trasportato al S. Giovanni di Dio di Crotone, dove i sanitari hanno riscontrato un politrauma. È stato valutata l’opportunità di trasferirlo in un ospedale più attrezzato. L’uomo ha bisogno di almeno due interventi contemporaneamente: ortopedico e urologico. Si aspetta il via libera dell’ospedale di Reggio Calabria, perché la camera operatoria di ortopedia dell’ospedale di Catanzaro è occupata con altri interventi di un certo rilievo. Intorno alle 10,30, sul luogo dell’incidente, sono arrivati i primi parenti delle vittime. Increduli. Stamattina i loro cari erano usciti di casa in piena salute. La madre del ragazzo rumeno è andata in ospedale e i medici si stavano preparando a darle l’annuncio.

https://www.youtube.com/watch?v=1Xa-XzAOhZg&feature=youtu.be

IL SINDACO PROCLAMA IL LUTTO CITTADINO «È un evento devastante, che mi addolora profondamente. Provo un dolore immenso, indescrivibile. Una giornata tra le più tristi della storia della città. Una tragedia immane che colpisce tutta la comunità cittadina. Mi stringo al dolore delle famiglie degli operai insieme a tutta la gente di Crotone. Ho già convocato la giunta comunale per esprimere pubblicamente il cordoglio della città nelle forme dovute», dichiara il sindaco Ugo Pugliese che questa mattina si è recato sul luogo della tragedia in viale Magna Grecia. Pugliese ha inoltre deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno dei funerali dei due operai vittime del tragico incidente. «Ho condiviso – scrive in una nota – con la giunta comunale il doveroso sentimento di partecipazione ad una tragedia che ha lasciato tutti profondamente scossi». In occasione dei funerali le bandiere della Casa Comunale saranno esposte a mezz’asta ed il Gonfalone della città sarà listato a lutto.

IL MINISTRO POLETTI CONVOCA UN INCONTRO Anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, esprime cordoglio e la vicinanza alle famiglie dei lavoratori deceduti nell’incidente di Crotone, «un altro tragico caso di morte sul lavoro, che rinnova il dolore suscitato da analoghi episodi, gli ultimi dei quali accaduti recentemente». E fa sapere di aver convocato, per martedì 10 aprile, un incontro per «un esame della situazione in tema di sicurezza dei luoghi di lavoro», al quale parteciperanno i rappresentanti dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’Inail e dell’Inps». In vista della riunione, spiega ancora una nota del ministero del Lavoro, Poletti «ha inoltre chiesto all’Ispettorato e all’Inail di predisporre, riguardo agli aspetti di loro competenza, un’informativa puntuale sui tragici episodi di incidenti mortali sul lavoro verificatisi in queste ultime settimane, che servirà da base per la discussione che verrà sviluppata nell’incontro».
L’INTERROGAZIONE DI MAGORNO «Gli operai deceduti a Crotone su un cantiere sono solo gli ultimi nomi che si aggiungono a un triste muro del pianto, quello delle morti bianche, che purtroppo sta assumendo dimensioni troppo consistenti per non richiamare le istituzioni a un necessario intervento, in termini di prevenzioni e controlli». Ad affermarlo è il senatore del Pd, Ernesto Magorno, che ha presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro per richiamare immediatamente l’attenzione delle istituzioni e immediatamente contattato il capogruppo Pd a palazzo Madama, Andrea Marcucci, affinché il gruppo del Pd si possa fare promotore di una discussione parlamentare sull’emergenza morti bianche in Italia.
«In un cantiere edile lungo il viale che porta alla zona archeologica di Capo Colonna – spiega il senatore Pd nell’interrogazione – è crollato un muro di contenimento che ha travolto gli operai presenti. Il cantiere prevedeva interventi di ristrutturazione del lungomare verso Capo Colonna; si tratta di una tragedia che ripropone ancora una volta il tema della sicurezza sul lavoro soprattutto in una terra dove il lavoro spesso non c’è». Da qui l’esplicita richiesta di attenzione da parte del Governo: «Si chiede di sapere – scrive Magorno – se il Governo è e conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative intenda assumere per accertare quanto accaduto e per rafforzare l’attività ispettiva sul territorio al fine di scongiurare il ripetersi di simili tragici episodi».
OLIVERIO: «È UN’EMERGENZA NAZIONALE» «Il tragico incidente sul lavoro a Crotone, dove due operai sono morti e uno è rimasto ferito, ripropone per l’ennesima volta un problema che non può più essere eluso né ridotto a pura e semplice notizia di cronaca nera: la sicurezza sui luoghi di lavoro è diventata una delle emergenze nazionali». Lo afferma il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. «Ormai – aggiunge Oliverio – è uno stillicidio, dal Nord al Sud del nostro Paese, in situazioni e località di tutti i tipi: si muore sulle strade, nelle grandi fabbriche, nei piccoli opifici. Faccio mio in questa drammatica situazione l’appello dei giorni scorsi del presidente della Repubblica Mattarella: è intollerabile quello che sta avvenendo. L’inchiesta aperta a Crotone si incaricherà di dare risposte sul perché del crollo del muro che ha portato alla morte dei due operai e al ferimento di un loro compagno. Da parte mia – conclude Oliverio – esprimo tutto il mio dolore e la vicinanza alle famiglie auspicando che davvero si operi per porre un alt a questa drammatica scia di sangue sui luoghi di lavoro».
MANGIALAVORI: FERMARE QUESTA CALAMITÀ «Siamo colpiti e addolorati da questo ennesimo incidente sul lavoro che ha provocato a Crotone la morte di due lavoratori e un grave ferito. Ormai siamo di fronte a una sequela infinita di morti cosiddette bianche cui bisogna porre assolutamente riparo. È una calamità che deve essere affrontata come priorità dal nostro futuro governo che spero possa costituirsi rapidamente. Investire nella prevenzione e nella sicurezza del lavoro fornendo alle imprese strumenti e risorse deve essere la strada da intraprendere con urgenza. Un’attività che deve camminare insieme con i controlli sui luoghi di lavoro, che invece spesso latitano, e sul rispetto delle regole». Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori.
SEDI DEI SINDACATI CHIUSE PER PROTESTA Le segreterie provinciali di Cgil Cisl e Uil di Crotone hanno comunicato che le loro rispettive sedi sono rimaste chiuse «in segno di protesta per le morti avvenute sul cantiere di lavoro relativo al prolungamento del lungomare di Crotone». Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil stanno pure preparando un incontro «per fare il punto della situazione e decidere quali azioni intraprendere rispetto all’ennesimo episodio di morti bianche (che di bianco non hanno assolutamente nulla) che stavolta hanno interessato tragicamente e direttamente il nostro territorio».

Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it

 
 
 
 
 
 
 
 

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