CORIGLIANO È seguito a quello di ieri a San Ferdinando, l’incontro tenuto questo pomeriggio a Corigliano, nel nuovo Comune di Corigliano-Rossano, nel quale è stato presentato il piano di sviluppo strategico della Zes, la Zona economica speciale, approvato di recente dalla giunta regionale.
Un evento che ha registrato grande partecipazione, servito ad un confronto anche sull’area industriale di Corigliano, sulle prospettive che per questa realtà si aprono in relazione alla Zes, con il presidente della Regione Mario Oliverio, l’assessore alla Logistica e Attività Produttive Francesco Russo e la partecipazione di Rosaria Guzzo, commissario regionale del Corap, di Claudio Malavolta, presidente dell’Azicor, l’associazione della zona industriale di Corigliano, che ha introdotto i lavori, ed un contributo di Delio Miotti, dirigente di ricerca Svimez.
Tema focale, nella sala meeting “Giovanni Malavolta” del centro jonico, la Zes, esperienza nuova nell’occidente europeo e complessa nell’impostazione, nuovamente indicata quale propulsore di sviluppo aprendo opportunità per il sistema imprenditoriale, per l’occupazione e per il territorio; strumento che pone Gioia Tauro e la sua area portuale ed industriale quale centro di un progetto che coinvolge anche le aree aeroportuali, portuali e quelle di retroporto con carattere produttivo, tra le quali, appunto, quella di Corigliano e Schiavonea, in un processo di inclusione sociale e territoriale.
«La Zes è uno strumento atteso da anni – ha detto il presidente Oliverio –; oggi una realtà approvata con legge del Parlamento e questo è stato possibile perché abbiamo preparato il terreno per evitare ostacoli. Uno strumento ancorato alla portualità calabrese, con il porto di Gioia Tauro cuore della nostra proposta».
«La Zes – ha proseguito Oliverio – consente, tra l’altro, la semplificazione azione amministrativa, fatto che permette di superare difficoltà di primario ordine. Non è la soluzione dei problemi, ma uno degli mezzi necessari ad accelerare processi di sviluppo, a far sì che i segni timidi di inversione di tendenza che si registrano siano accompagnati e consolidati, per alimentare una politica di investimenti e sostenere l’impresa, per recuperare il gap tra la Calabria ed il resto del Paese, tra la Calabria e le altre regioni del Sud. Questa, la sfida che giochiamo. Non è un caso – ha precisato ancora il presidente Oliverio – che affianchiamo la Zes con altri strumenti, come i contratti di sviluppo, credito d’imposta, bandi, e risorse. È uno strumento dentro una impostazione di politica di sviluppo».
«La Zes – ha ribadito inoltre Oliverio a Corigliano – è un risultato importante. Ora dobbiamo mettere in campo una politica di ricerca di investitori sul mercato internazionale, oltre che lavorare per sostenere la crescita ed il consolidamento dell’imprenditoria locale, costruire strumenti per incentivare la rete d’impresa così come l’artigianato, una grande linfa per la nostra economia. Con la zona economica speciale – ha concluso – possiamo dare un contributo importante alla crescita della Calabria, anche attraverso questa area, strategica, nella quale una grande opportunità è rappresentata dalla nascita della nuova città Corigliano- Rossano, dalle sue potenzialità».
A spiegare l’iter che ha portato all’importante risultato, partito dal 2015, l’assessore Russo: dall’impegno della Giunta e del Consiglio Regionale per la proposta di Zes compatibile con le indicazioni europee, nell’ambito di un percorso ampiamente condiviso con organizzazioni sociali, istituzioni, enti interessati ed un intenso e costante confronto tra Regione e ministero della Coesione e dello Sviluppo del Mezzogiorno, fino all’approvazione del Parlamento, nel luglio 2017, della legge istitutiva della Zona economica speciale ed al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del gennaio di quest’anno che ha normato le modalità di presentazione del piano di sviluppo strategico. Nella sua vision – ha spiegato quindi Russo nella sua puntuale illustrazione -, competitività e innovazione, internazionalizzazione e attrazione, sostenibilità dello sviluppo, accessibilità materiale e immateriale. Grande, l’impatto sociale ed economico. «La Zes – ha affermato l’assessore alla logistica ed alle attività produttive – può essere leva per lo sviluppo; con i contratti di sviluppo e legge 181 una possibilità per recuperare e consolidare il percorso di crescita intrapreso».
E proprio ai fini della Zes, per l’area industriale di Corigliano, dalla Regione è in vista anche la rielaborazione del sistema di gestione dei servizi, della quale ha parlato il commissario Corap Rosaria Guzzo che ha informato sugli interventi nella zona, quali il rifacimento della pavimentazione stradale in vari tratti dell’agglomerato industriale con procedure di avvio della gara in corso, il sistema di videosorveglianza dell’area nell’ambito del Programma Pon del ministero dell’Interno, con inserimento di videocamere collegate a sistema di controllo centralizzato con sistema attivi di rilevamento targhe e controllo accessi, oltre l’attivazione di un sistema di sfalcio dell’erba e potatura alberi delle fasce di rispetto, intervento, questo in corso. Prevista ancora la realizzazione della strada di collegamento tra l’agglomerato industriale e il porto, che rientra nell’accordo di programma quadro “Porti”.
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