LO SFASCIO – Occhiuto: «Candidatura alla Regione? Ho dato la mia disponibilità» – VIDEO

COSENZA «Fare il presidente della regione Calabria è il mestiere più difficile del mondo. Anzi è il secondo al primo posto c’è il presidente del Consiglio». Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, nel talk politico del Corriere della Calabria parla del suo futuro politico e della possibilità di correre come candidato alla presidenza per la poltrona da governatore. «Tanti si aspettano la chiusura di governo regionale e vedono con speranza ad altri progetti – dice al giornalista Pietro Bellantoni conduttore de Lo Sfascio – il candidato dovrà essere comunque condiviso con tutti gli altri. Io sono convinto che uno debba lavorare su quello che fa ed è per questo che sto lavorando al meglio come sindaco. A Cosenza abbiamo raggiunto molti obiettivi migliorando molti servizi quindi tutti si aspettano che questa esperienza possa essere replicata anche a livello regionale». Traguardi da raggiungere e ambizioni. «Io progetti ne ho molti –confessa Occhiuto -. Se fossi governatore partirei dalle risorse che noi abbiamo. Punterei tutto sul turismo e sulla filiera legata all’agricoltura. Ci sono tantissimi palazzi storici e molti paesi che sono di qualità straordinaria che potrebbero essere tutti ripresi. Riprendere il modello pugliese delle masserie. Ho visto che le regioni come la nostra non utilizzano fondi, soprattutto quelli europei, potremmo mettere a reddito il valore culturale che abbiamo sul nostro territorio, trasformare i borghi che si stanno abbandonando in paesi-albergo, spendere i fondi strutturali e puntare tutto sulla qualità». Nel corso del tu per tu con il cronista Pietro Bellantoni il sindaco di Cosenza rimarca la sua disponibilità ma rivendica come prima cosa una rottura di cambiamento, soprattutto in riferimento ai personaggi che da sempre gravitano nell’orbita politica calabrese come Tonino Gentile. «Io non so se ci sono contrasti con Tonino Gentile, qualcuno lo dice ma c’è molta fantapolitica. Abbiamo parlato durante la campagna elettorale così come lo abbiamo fatto quando ce n’era bisogno. Non voglio che la mia candidatura sia condotta a quella di una scelta tradizionale – dice Occhiuto -. La Calabria ha bisogno di cambiamento non di uno che si porti dietro delle problematiche che lo ostacolerebbero».
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LA SFIDA «Molti vorrebbero chiudere questa esperienza adesso e ripartire. Il governo regionale è difficile e Oliverio ha tutte le scusanti di questo mondo ma non si è avvertito nessun miglioramento. Abbiamo solo indicatori negativi e non abbiamo potuto apprezzare segnali positivi. Da governatore – dice Occhiuto durante “Lo Sfascio”- avrei coinvolto molto di più i sindaci e i presidenti delle Province se migliora la città necessariamente migliora anche la regione». La sfida alle urne ancora è lunga ma se dai dem non arriverà una scossa non c’è dubbio, secondo Occhiuto, che la sfida sia tra centro destra e Movimento 5 stelle. «I candidati possono essere tanti, io ribadisco la mia disponibilità. La condivisione viene naturalmente su di un candidato, se si convergerà sul mio nome sarò felice. Metterei tutta la mia esperienza a disposizione della Calabria. Io penso che se mi candidassi così come se lo facesse qualcun altro della mia area, contro Oliverio gli unici avversari sarebbero i 5 stelle. Le persone votano per il cambiamento. I risultati del Pd sono quelli che conosciamo e se l’azione di Oliverio è questa perché le persone dovrebbero votarlo? Possono votarli solo gli organi di partito».