REGGIO CALABRIA “Dalla parte della Calabria. Per la crescita, la legalità e l’occupazione”. Sarà questo il filo conduttore dell’undicesimo congresso regionale della Uil Calabria che si terrà, presso il salone del “Casale 1890” della Tenuta Tramontana di Contrada Mirto a Sambatello, mercoledì 11 aprile, a partire dalle ore 9.
Ai lavori congressuali, che saranno presieduti da Alfonso Cirasa, fra gli altri, porterà il suo contributo di analisi politica e sindacale il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo.
Il segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo, in occasione del congresso di mercoledì 11 aprile presenterà la relazione sui quattro anni del suo primo mandato alla guida dell’organizzazione sindacale calabrese.
«In molti, in questi mesi – spiega il segretario generale della Uil Calabria – mi hanno domandato come mai abbiamo deciso di svolgere il congresso della Uil Calabria presso un’azienda vinicola calabrese. Bene, le ragioni sono almeno due. La prima: l’azienda Tramontana è una di quelle realtà calabresi che promuove in giro per l’Italia l’immagine della Calabria che vogliamo: una terra dove è possibile fare impresa a buoni livelli. La seconda: questa azienda, alcuni mesi fa, è stata attenzionata dalla ‘ndrangheta e la Uil Calabria è al fianco di tutte le aziende calabresi che resistono alla malapianta».
La crisi produttiva della Calabria, strettamente legata alla distanza del mondo politico dalla realtà economica e sociale, sarà al centro della relazione del segretario generale della Uil Calabria.
«Il governo di centrosinistra – dice Santo Biondo – non è stato in grado di trasformare in un fatto concreto quel progetto di discontinuità rispetto al passato che era stato promesso ai cittadini calabresi e che questi ultimi si aspettavano. Noi siamo stati responsabilmente dalla parte della Calabria. Sin dal giorno dell’insediamento di Oliverio e della sua squadra di governo abbiamo riservato al presidente della giunta regionale un’apertura di credito importante. La Uil Calabria ha riservato alla classe politica che prometteva una netta discontinuità con un passato nebuloso una ampia disponibilità».
«Dare alla Calabria, ai suoi giovani, ai suoi lavoratori, ai suoi precari, ai suoi disoccupati, ai suoi pensionati – conclude il segretario generale della Uil Calabria – un futuro migliore è ciò che questo sindacato continuerà a fare senza soluzione di continuità».
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