Work in progress sul brano “Bella Giuditta” che farà parte del nuovo album in uscita tra qualche mese della nota cantastorie calabrese che riempie le sale e i teatri in lungo e largo per l’Italia raccontando gli “spiriti forti” e le criticità di una regione ricca di storia plurimillenaria. Reduce da importanti appuntamenti musicali a Roma e Mantova, Francesca Prestia, ispirata dal libro “L’Ape furibonda” (undici donne di carattere in Calabria) di Claudio Cavaliere, Bruno Gemelli e Romano Pitaro (prefazione di Susanna Camusso/editore Rubbettino), ha scritto e musicato una ballata dedicata alla contadina di Calabricata assassinata dal latifondo nel ’46. «Si tratta di un doveroso omaggio – ha detto – alla contadina di Calabricata, simbolo intramontabile del decennio di lotte per le terre nel Mezzogiorno (’43-’53) che è stato fondamentale per la nascita della democrazia in Calabria, e al grande poeta di Sambiase Franco Costabile che merita di essere meglio conosciuto dalle nuove generazioni. I versi con cui definisco Giuditta Levato “Spiga rigogliosa/petalo di rosa/rosa nel bicchiere” sono suoi». La ballata sarà definitivamente incisa nei prossimi giorni negli studi “Yara Record” di Lucio Ranieri a Catanzaro.
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