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Aeroporto di Reggio, Sacal assente al Consiglio metropolitano

Approvato un documento unitario. Falcomatà: «Rifiutano ancora una volta il confronto, dimostrando mancanza di garbo istituzionale». Tripodi: «Un vero schiaffo alla città»

Pubblicato il: 12/04/2018 – 22:45
Aeroporto di Reggio, Sacal assente al Consiglio metropolitano

REGGIO CALABRIA L’aeroporto Tito Minniti, i problemi in cui versa, le intenzioni della Sacal, l’importanza del suo rilancio, le possibili soluzioni. Questi gli argomenti
principali affrontati nel corso del Consiglio metropolitano straordinario convocato in seduta aperta e presieduto dal sindaco, Giuseppe Falcomatà, tenutosi a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana.
«Una seduta importantissima quella di oggi – è detto in un comunicato – convocata a seguito della mozione presentata dal vicesindaco metropolitano Riccardo Mauro e approvata all’unanimità da tutto il Consiglio con un unico scopo: la ricerca di soluzioni per la salvezza dello scalo reggino. Grande partecipazione da parte di parlamentari, rappresentanti istituzionali e camerali, di organizzazioni sindacali e cittadini, ma si è registrata un’assenza rilevante, quella del presidente della Sacal, Arturo De Felice, assenza unanimemente stigmatizzata».
«É importante tenere alta l’attenzione – ha detto il sindaco Falcomatà – sullo sviluppo del Tito Minniti. Questa è una delle motivazioni che ci hanno portato a convocare un Consiglio metropolitano aperto. Stigmatizziamo con forza l’assenza di Sacal, che rifiuta ancora una volta il confronto, dimostrando mancanza di garbo istituzionale non solo nei confronti dell’Ente ma di tutti i presenti. Non abbiamo inteso rinviare per la terza volta la seduta dell’Assise nel rispetto soprattutto della comunità reggina che da mesi chiede risposte certe e concrete a chi oggi ha il compito di rilanciare lo scalo.
Dobbiamo intervenire subito, dunque. Se dopo tre convocazioni disattese Sacal non viene da noi, saremo noi ad andare da Sacal. Andremo a incontrare i vertici della società per chiedere conto della vicenda del Piano industriale, dell’inesistenza di una
politica di sviluppo, dell’obiettivo del mantenimento dei livelli occupazionali. Secondo le competenze sullo sviluppo economico del territorio che la legge ci attribuisce è nostra volontà attivare e promuovere attività di co-marketing che
possano potenziare l’aeroporto. Nessuno scalo aeroportuale al mondo si regge solo ed esclusivamente sui voli ma è necessario lanciare attività commerciali e insediamenti industriali nel perimetro dello stesso, anche alla luce delle novità introdotte dalla Zes. Esiste il dovere da parte della Società che dirige l’aeroporto di riqualificarlo dal punto di vista infrastrutturale per consentire collegamenti veloci, via mare e via terra, captando le utenze messinesi e offrendo tempi certi, dignitosi e rapidi. Oggi la nostra città dà prova di grande maturità, così come dà prova di maturità tutto il Consiglio metropolitano dal quale scaturisce, ancora una volta, un documento condiviso nell’interesse di tutto il territorio».
Il Consiglio metropolitano, al termine della seduta – conclude il comunicato – ha approvato un documento unitario che prevede, tra le altre cose, l’attribuzione di una delega specifica per il monitoraggio delle azioni indirizzate allo sviluppo dello scalo reggino, nonché la richiesta di un tavolo di confronto con Sacal che possa offrire risposte precise alle domande che l’intera città si pone».
Critica anche la deputata di Forza Italia Maria Tripodi: «L’assenza di Sacal rappresenta un vero schiaffo alla città e all’intera Calabria. È diventata grave consuetudine – aggiunge Tripodi – l’assenza nei momenti di confronto con Istituzioni e cittadini. L’ultimo umiliante episodio che i reggini subiscono, dopo anni di rimpalli, inadeguatezza di gestione, di silenzio della Giunta regionale del Partito democratico, licenziamenti, cancellazioni di tratte, passerelle ministeriali, inutili annunci spot che hanno portato l’Aeroporto “Tito Minniti” sull’orlo della chiusura, con gravissime ripercussioni sull’occupazione, l’indotto e la mobilità dei cittadini, di fatto isolati dal resto del mondo nell’anno domini 2018. Da neo eletta e soprattutto da reggina mi batterò con ogni sforzo per l’aeroporto di Reggio. Insieme ai colleghi parlamentari, saremo al fianco dei sindaci, amministratori e di tutti i rappresentanti delle categorie, per creare un’azione sinergica – conclude Tripodi – affinché il nuovo Governo si prenda carico di quello che non è solo un aeroporto di interesse nazionale, ma strategico per l’economia e lo sviluppo turistico della Calabria».

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