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Il «gioco al massacro» nel Pd cosentino

L’assemblea provinciale dem si dota degli organismi interni. Guglielmelli replica alle critiche: « Stanno facendo uno sfregio al partito senza senso». Assenti, oltre a Guccione, anche Giudiceandrea…

Pubblicato il: 13/04/2018 – 19:23
Il «gioco al massacro» nel Pd cosentino

COSENZA L’assemblea provinciale del Pd a Cosenza si dota degli organismi di direzione, del presidente dell’assemblea degli iscritti con l’elezione di Lucia Nicoletti (riconfermata) e della commissione di garanzia. Nelle prossime settimane si dovrebbe procedere con la nomina degli organismi di segreteria e la creazione dei dipartimenti tematici. Sono questi gli adempimenti burocratici che formalizza Luigi Guglielmelli all’inizio della prima assemblea. È la prima riunione dopo la proclamazione del segretario a novembre. Alle spalle ci sono i risultati del 4 marzo e una unità di intenti che è durata meno di uno schiocco di dita. I Dems del duo Guccione-Mazzuca all’assemblea non si presentano accusando Guglielmelli di una gestione del partito monarchica. «Stiamo assistendo – replica Guglielmelli – ad un gioco al massacro di qualche corrente. Stanno facendo uno sfregio al partito senza senso». E i Dems che disertano spingono il segretario a rincarare la dose. «La moda ormai è questa: non partecipare alle assemblee e bombardare il partito dall’esterno». Nella sala degli specchi di piazza XV marzo nel palazzo provinciale i dem di Cosenza e provincia si riuniscono. Oltre a Guccione salta all’occhio l’assenza di Giuseppe Giudiceandrea, di Stefania Covello, Laratta e Bevacqua, come di Marco Ambrogio candidato alla guida del partito a livello regionale ma che con i dirigenti bruzi non vive un momento idilliaco. «Abbiamo avuto candidati senza che il congresso fosse convocato. Persone – conclude Guglielmelli – che nei partiti della prima Repubblica sarebbero stati espulsi». Al tavolo di presidenza sono accomodati invece Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio, in platea si mimetizzano Sonia Ferrari e Maria Pia Funaro.
TUTTI IN CIRCOLO «Ho i capelli bianchi e questa storia dal ripartire dai circoli la sento da quando erano neri». Forse la sintesi dell’assemblea provinciale è nelle parole di un militante Pd di San Sosti. L’ironia facile stigmatizza quella che è l’amarezza che gli iscritti si trascinano dietro dalle elezioni. La filiera dei circoli interrotta spesso dalle decisioni dei vertici è il mugugno dei democratici dallo Ionio al Tirreno. «Essere stati senza organismi provinciali è l’ennesima pagina negativa del nostro partito», dice Angela Donato. La candidata contro Guglielmelli per la segreteria provinciale poi ricorda come la convocazione dell’assemblea dopo mesi sia stato un errore anche in prospettiva del voto. Anche lei condivide la scelta di ripartire dai circoli, nessuno dei presenti va nello specifico del dato territoriale e tutti si soffermano sulle future o futuribili scelte di politica nazionale. Cercano di radicarsi sul territorio due giovani: Francesco Alimena che si fa portavoce della giovane segretaria Pd di Saracena con la proposta dei giorni Sos (Salute, occupazione, sicurezza) e Mario Valente, candidato alla Camera, che rivendica con decisione la scelta della fusione dei Comuni (viste le origini presilane).
GLI ORGANISMI Presidente della Commissione di Garanzia è stato eletto Gaetano Bencivinni, come componenti Ernesto Bruno, Saverio Barca, Francesca Lupia e Francesco Martino. Successivamente l’Assemblea ha eletto la nuova Direzione provinciale che è così composta: Riccardo Ugolino, Carmine Quercia, Pierpaolo Guardia, Enzo Giacco, Maria Pia Funaro, Enzo Aprile, Raffaele Zunino, Francesco Lanzone, Mariolina Fera, Totonno Veltri, Luca Lepore, Procellini Mauro, Rinaldo Malito, Rosita Di Napoli, Marco Pizzino, Eugenio Greco, Pasquale Villella, Pierfrancesco Balestrieri, Graziella D’Acri, Maria Leone, Pasquale Bauleo, Era Rocco, Adriana Amodio, Francesca Tolve, Aldo Zagarese, Teodoro Calabró, Giuseppe Aiello, Teresa Groccia Daniela Maratea, Giovanni Guido, Salvatore Loria, Romilda Zaretta, Domenico La Cava, Tonino Candalise, Yvonne Spadafora, Giovanni Varca, Rosa Perri, Anna Teresa D’Ambrosio, Nicoletta Pittelli, Antonio Angió, Marino Bongiorno, Anna Celso, Pamela Cappello, Danilo Cofone, Angelo Grosso, Bruno Pascuzzo, Francesco Pagnotta, Eugenio Altomare, Cesare Loizzo, Cristiana Viola, Simona Colotta, Antonio Mungo, Giovanni Fazio, Elisa Fasanella, Gaetano Noia, Domenico Filardi, Pina Cavallo, Manuela Giordano, Paolo Pappaterra, Giovanni Mannoccio, Mario Nigro, Salvatore De Luca, Carlo Caravetta, Franco Aceto, Francesco Adamo, Gabriele Petrone, Damiano Covelli, Francesco Alimena, Antonio Ambrogio, Rosy Caligiuri, Luciana Ianni, Nella Fagiani, Arturo Intrieri, Francesco Midulla, Giuseppe Cufari, Maria Crescente, Loretta Sicoli, Francesca Pisani, Ludovico Serra, Leofranco Rizzuti, Gianluca Cannata, Ornella Perrone, Alessandro Porco, Luigi Gagliardi, Roberto Rizzuto, Mario Amodeo, Daniela Provenzano, Giuseppe Cervarolo, Davide Lauria, Wladimiro Parise, Mario Amendola, Barbara Scorza, Mazzei Francesco, Silvia Fata, Rodolfo Trotta, Graziano Di Natale, Francesco Città, Chiara Donato, Angela Donato, Michele Dima, Massimo Bentivedo, Biagio Cataldo, Pietro Cannataro, Carolina Casalinuovo. Sono membri di diritto il Presidente della Regione, il Presidente della Provincia, i Sindaci della Provincia di Cosenza e i delegati dell’organizzazione giovanile. È stata eletta tesoriere Eleonora Ienaro.

mi. pr.

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