LOCRI Negli ultimi giorni i carabinieri del Gruppo di Locri hanno eseguito una serie di controlli straordinari del territorio finalizzato effettuando anche perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati organici alle locali cosche di ‘ndrangheta. I carabinieri di Ciminà, assieme ai colleghi dello Squadrone Cacciatori “Calabria”, hanno deferito all’Autorità giudiziaria A.D.A., 56enne pregiudicato di Cirella, e P.G., 43enne di Ciminà anch’egli pregiudicato. A seguito di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di proprietà di A.D.A, ma in uso a P.G., nel bagno ubicato al piano terra è stato rinvenuto un bunker di oltre 3 metri di lunghezza, quasi 5 metri di larghezza e 2 metri di altezza, composto da due vani, un bagno e una camera con letto a castello. L’accesso, ben occultato, era consentito mediante lo scorrimento sui binari in ferro di blocchi di cemento, azionabili con sistema a motore elettrico, fotocellule di sicurezza e sistema presumibilmente a radiocomando. Al suo interno sono stati rinvenuti un giubbotto antiproiettile, un taser, un visore notturno di fabbricazione russa, un binocolo, tre radio ricetrasmittenti, uno scanner, un paio di manette di sicurezza prive di matricola.
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