Malumori a Crotone per la nuova giunta, a rischio l’accordo per la Provincia

CROTONE Delusioni e mal di pancia. La composizione della nuova giunta regionale della Calabria non è stata accolta positivamente da gran parte dei dirigenti del Partito democratico della provincia di Crotone. Gli scontenti si contano soprattutto tra le file dei fedelissimi del governatore Mario Oliverio. Anche i fedelissimi di sempre, quelli che lo hanno seguito in ogni scelta, dicono che la nomina del nuovo esecutivo mortifica i dirigenti dem del Crotonese. Ad esprimere pubblicamente questo sentimento è anche l’ex parlamentare Nicodemo Oliverio, che comunque non è riconducibile all’entourage del governatore. In un comunicato diffuso ieri l’ex parlamentare scrive: «Dispiace dover costatare come ancora una volta il Partito democratico della provincia di Crotone non sia rappresentato ai più alti livelli di governo regionale». Continuando l’ex parlamentare entra nel merito e rappresenta plasticamente il malcontento: «Mi auguro che non ci sia stato l’intendimento di rendere marginale il Pd crotonese rispetto a movimenti che non hanno mai mostrato coerenza nei confronti del centrosinistra o ad altri partiti che non possono svolgere un ruolo centrale per lo sviluppo e l’affermazione delle politiche di centro sinistra in Calabria e in Italia». Il sentimento che accomuna tutti gli scontenti è quello che sia Liberi e Uguali che il movimento dei DemoKratici abbiano la loro rappresentanza alla Regione – esponente di LeU è l’assessore Antonella Rizzo, dei DemoKratici la consigliera Flora Sculco –, mentre il Pd del Crotonese si dovrà accontentare di qualche incarico negli staff. C’è grande delusione dunque per questa esclusione e si fa anche intendere che potrebbero ritirarsi dall’accordo per eleggere all’unanimità il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, alla carica di presidente della Provincia. Si vota il prossimo 18 aprile. Quando infatti erano passati pochi minuti dall’ufficialità della nuova giunta regionale, tra i fedelissimi crotonesi di Oliverio qualcuno ha detto di non poter più garantire la partecipazione di alcuni sindaci alle elezioni alla Provincia. Lo sfogo è andato anche oltre perché, per la prima volta, è stata attribuita la paternità dell’accordo per eleggere Pugliese ad un intervento diretto di Oliverio. Anche questo intervento di Oliverio sarebbe avvenuto per potenziare il movimento dei DemoKratici di Enzo Sculco, a discapito del Pd.

Gaetano Megna
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