LAMEZIA TERME C’è la top ten. E, per la verità, anche una prospettiva ben delineata per un potenziale podio (anche se c’è tempo per le rimonte). Il primo turno a griglia fissa – si poteva scegliere tra venti nomi individuati grazie alle vostre preferenze – delle Primarie del Corriere della Calabria si è concluso da qualche giorno e i dati elaborati da Demoskopika (scarica i risultati della sesta votazione) confermano un trend che ormai si potrebbe definire storico o, quantomeno, consolidato. Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha rotto gli indugi anche nel gioco reale della politica e continua a essere in testa anche nel confronto virtuale tra candidati.
I suoi 1.795 voti di giornata lo portano a 5.915 preferenze complessive. Sempre in testa (dal primo turno) ma insidiato sempre più da vicino da Pierpaolo Zavettieri. Il sindaco di Roghudi – e consigliere metropolitano di Reggio Calabria – ci crede e rosicchia 61 voti al primo cittadino forzista (1856 voti parziali e 5.877 totali).
Anche Zavettieri appartiene all’area del centrodestra. E, sarà un effetto del vento politico che soffia, sono di centrodestra anche il terzo e il quarto in classifica. Entrambi, stando ai rumors, hanno velleità concrete di correre per la presidenza. Le ripropongono anche sul web: Piero Aiello (1.200 voti in questo turno) arriva a 4.733 voti e Bernardo Misaggi (“solo” 507 preferenze di tappa) sale a 3,728.
Per trovare un rappresentante del centrosinistra bisogna arrivare alla quinta posizione. Il presidente del consiglio regionale Nicola Irto non mette insieme una grande performance (381 voti) ma si difende, con i suoi 2.939 voti, dal ritorno di Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi che conta su un ottimo consenso web. Ottiene, infatti, 905 voti – quarta migliore performance – e arriva a 2.873 preferenze. Al settimo posto si piazza Gianfranco Sorbara, presidente regionale dell’Anas. Il passaggio dal volontariato alla politica non si sente, la performance è ottima: 593 voti di giornata e 2.522 totali. Ottavo l’ex consigliere regionale Gianpaolo Chiappetta (314 voti parziali e 2.083 totali), mentre gli ultimi due posti utili per partecipare al prossimo turno vanno alla sindacalista Sarah Yacoubi (196 voti di giornata e 1.571 complessivi) e al procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, che ottiene 495 preferenze (1.515 totali) e in un colpo solo supera l’imprenditore Saverio Greco e il neodeputato forzista Francesco Cannizzaro, primi due dei “non eletti”.
Nota a margine: sono proprio i neoeletti parlamentari a essere quasi spariti dalla competizione. Vale per Cannizzaro (solo 29 voti), Dalila Nesci (95 voti, era l’unica grillina rimasta dopo la prima fase; il M5S non ha nessun esponente tra i primi dieci), Antonio Viscomi (62 preferenze per il deputato del Pd) e Marco Minniti (il ministro uscente si ferma a 98 voti parziali). Bene, con 282 consensi, Wanda Ferro: non basta comunque a superare la selezione. La parlamentare di Fratelli d’Italia raggiunge quota 1.092 ma resta fuori, come l’ex consigliere regionale Mario Magno, Antonello Talerico e il sindaco di Riace Domenico Lucano.
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