REGGIO CALABRIA «Ci è giunta notizia che il ministro dell’Economia e delle Finanze abbia sospeso la procedura relativa al piano presentato dal Comitato di Gestione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che prevedeva lo spostamento della sede della direzione regionale per la Calabria e la Basilicata dalla Città metropolitana di Reggio Calabria a Catanzaro. È evidente che le nostre valutazioni, sostenute da supporti giuridici ed elementi oggettivi, ben lontani da una mera battaglia di campanile, rispetto all’opportunità di mantenere la sede a Reggio Calabria, non fossero per nulla campate in aria». Lo dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà intervenendo in merito alla vicenda della sede della direzione regionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
«Consci del paradosso che lo spostamento della sede paventato dal piano del Comitato di Gestione avrebbe determinato – ha aggiunto Falcomatà – nelle scorse settimane avevamo rappresentato al governo la necessità di approfondire la questione. Dopo aver incontrato i lavoratori dell’Agenzia, abbiamo scritto al ministro Padoan illustrando le nostre ragioni, che si basano primariamente sulla necessità di rispettare la sentenza del Consiglio di Stato che si è già espressa nel merito, dimostrando che non vi è alcuna ragione per spostare la sede della Direzione nel capoluogo di Regione, ma soprattutto che che la Città metropolitana di Reggio Calabria, con Gioia Tauro, è oggi una delle aree del Sud Italia dove si concentra la più alta densità di traffico doganale, nonché la sede della più grande autorità portuale del Mediterraneo».
«Naturalmente siamo coscienti che la questione è tutt’altro che chiusa – ha concluso il sindaco – ma la sospensione del ministro è già un ottimo auspicio, considerando che la decisione finale deve recare la sua firma. Da parte nostra continueremo a perorare questa battaglia che, lungi da essere considerata una mera questione di campanile, rappresenta un obiettivo funzionale allo sviluppo della stessa Agenzia delle Dogane, che vede nella Città di Reggio Calabria, per i motivi che ho espresso, la sua sede più consona e naturale».
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