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Consiglio, Cannizzaro e Ferro «incompatibili»

La Giunta per le elezioni prende atto del doppio incarico dei due neodeputati, a cui subentreranno Parente e Pedà. Intanto, dopo l’addio di Nicolò, Tallini è in pole per guidare il gruppo di Forza …

Pubblicato il: 17/04/2018 – 16:26
Consiglio, Cannizzaro e Ferro «incompatibili»

REGGIO CALABRIA Un esito ovvio che diventa ufficiale: le cariche ricoperte da Wanda Ferro e Francesco Cannizzaro sono tra loro «incompatibili» e dunque devono fare una scelta. La Giunta per le elezioni di Palazzo Campanella ha preso atto del doppio incarico dei due consiglieri regionali, entrambi eletti deputati – rispettivamente con FdI e Fi – alle Politiche del 4 marzo. La commissione – dopo che la questione era stata posta dal presidente del Consiglio Nicola Irto – ha rilevato che sussistono le condizioni di incompatibilità di Ferro e Cannizzaro che adesso avranno cinque giorni di tempo per presentare eventuali controdeduzioni od osservazioni. In questo caso la Giunta dovrà riunirsi, «nel più breve tempo possibile», per valutare il contenuto dei documenti presentati dai due consiglieri e proporre al Consiglio «i conseguenti provvedimenti». Subito dopo, l’Aula, entro 10 giorni (ma il termine è ordinatorio e non perentorio) dovrà decidere definitivamente il “destino” dei due parlamentari. Non esistono margini di trattativa, in realtà, perché il doppio incarico di consigliere regionale e parlamentare è vietato dalla Costituzione e dal Regolamento interno dell’assemblea calabrese. La decadenza di Ferro e Cannizzaro, che opteranno per il mantenimento dello scranno alla Camera, è dunque solo una questione di tempo. Sarà lo stesso Irto, una volta concluso l’iter della Giunta per le elezioni, a notificare il provvedimento con cui i due parlamentari, entro 30 giorni, dovranno esercitare l’opzione tra le due cariche.
La composizione dell’assemblea è dunque destinata a mutare. Al posto di Ferro e Cannizzaro entreranno, rispettivamente, Claudio Parente e Giuseppe Pedà.
Cambiano gli uomini ma cambiano anche i ruoli politici. Proprio ieri Alessandro Nicolò ha presentato istanza di dimissioni dal ruolo di capogruppo di Forza Italia, atto che segue la sua recente adesione al partito di Giorgia Meloni. Il nuovo presidente azzurro sarà, con tutta probabilità, Mimmo Tallini, attuale segretario questore del Consiglio, che ha ufficialmente lasciato il Misto per entrare nel gruppo Fi.

p. bel.

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