CATANZARO La Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, dopo diversi rinvii e discussioni animate, nella seduta odierna ha trovato una sintesi unanime sulla sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dall’art.1 del dl del 3 ottobre 2009 n° 153, erogate dalla farmacie con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale.
Ne dà notizia, in un comunicato stampa della Giunta regionale, il delegato del presidente Oliverio per le politiche sanitarie, Franco Pacenza, che ha partecipato alla seduta di quest’oggi della Commissione. «La legge 205 del 27 dicembre 2017 autorizza – riferisce la nota – la sperimentazione di tali servizi aggiuntivi alla normale attività delle farmacie, e previste nel decreto richiamato, in nove Regioni negli anni 2018/ 2020, con la gradualità di tre regioni per ogni anno. La bozza di decreto predisposta dal ministero, senza indicare alcun criterio, individua la nove Regioni, ma tra queste non figura, come accade per diverse altre, la Calabria. Da questa circostanza è iniziato un lavoro di approfondimento e di confronto durato per più sedute, che oggi ha trovato una sintesi.
La Commissione Salute ha deliberato il proprio parere allo schema di decreto subordinandolo al fatto che le Regioni escluse siano ugualmente inserite nella sperimentazione, attivando apposite risorse dagli obiettivi di Piano previste nel Fondo Sanitario Nazionale. Ciò, al fine di garante pari opportunità a tutte le Regioni».
Pacenza ritiene il risultato raggiunto «importante anche al fine di contrastare un approccio sempre più odioso e di alimentare processi che vedono sempre più territori a due velocità. Vanno garantite – ribadisce – pari opportunità a tutti i cittadini, a partire dai territori che dispongono di minori servizi e territori frammentati».
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