LAMEZIA TERME Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri dei nuclei investigativi di Catanzaro e Lamezia Terme nell’ambito degli sviluppi dell’operazione “Crisalide” che ha permesso di individuare i presunti responsabili di estorsioni con il sistema del “cavallo di ritorno”, cioè il pagamento di denaro per la restituzione di beni o automezzi rubati. L’operazione è scattata stamane all’alba e vede impegnate diverse unità dell’Arma.
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Le quattro persone sono state tratte in arresto per i reati di estorsione e rapina perpetrati in concorso tra di loro. La vicenda è da ricondurre al furto di un veicolo commerciale avvenuto nel 2015 a Lamezia Terme. La vittima dopo essersi rivolta a un esponente della criminalità organizzata lametina era riuscita a recuperare l’automezzo. I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti, su disposizione della Procura di Catanzaro, nei confronti di:
Vincenzo Grande, 58 anni, già detenuto per altra causa;
Francesco Berlingieri, 40 anni;
Damiano Berlingieri, 29 anni;
Antonio Miceli, 27 anni, già detenuto per altra causa.
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