«Un po’ di chiarezza sul caso dell’Agenzia delle dogane»

Sollevazioni politiche di campanile, rivendicazioni, contrasti. Il caso del presunto spostamento della sede calabrese dell’Agenzia delle Dogane da Catanzaro a Reggio Calabria ha fatto (e fa) molto discutere. Pubblichiamo un intervento apparso sul profilo social del deputato pd Antonio Viscomi che può aiutare a rafe un po’ di chiarezza sul punto. Riassumendo: a Catanzaro – è questa l’idea esposta al parlamentare dal direttore nazionale dell’Agenzia Giovanni Kessler – avrà sede la direzione regionale Calabria (e Basilicata) mentre Reggio continuerà a ospitare un distaccamento della direzione come accade già oggi (attualmente la direzione si occupa di Campania e Calabria e ha la sua sede principale in Campania).
Grazie alla cortesia di Giovanni Kessler, direttore nazionale dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, con cui ho avuto una lunga conversazione serale e che ringrazio cordialmente, ho appreso alcune informazioni utili a ricostruire gli esatti termini della questione relativa alle sedi calabresi della stessa Agenzia. Vorrei condividere queste informazioni anche per cercare di evitare polemiche, ombre e incomprensioni che a me (e non solo) sembrano poco utili. Dunque, secondo quanto mi è stato comunicato, la ridefinizione delle strutture burocratiche calabresi rientra in una più complessiva riorganizzazione dell’Agenzia e delle sue sedi. Allo stato, un’unica direzione amministra tanto la Calabria quanto la Campania. La sede di questa unica direzione è a Napoli; a Reggio Calabria è allocato un distaccamento della stessa direzione. Ora, però, l’aumento delle funzioni assegnate all’Agenzia ha suggerito di ridefinirne le strutture territoriali. Per quanto qui interessa, l’Agenzia intende superare l’unica direzione Campania-Calabria e istituire due diverse direzioni. Una di queste direzioni avrà competenza sulla Calabria e si occuperà pure della regione limitrofa Basilicata. La sede della direzione regionale Calabria (e Basilicata) è prevista, continua ad essere prevista, a Catanzaro. L’istituzione della sede della direzione regionale a Catanzaro significa portare in Calabria ciò che prima era allocato a Napoli. Non significa togliere a Reggio ciò che prima era allocato a Reggio e che rimane, com’è ora, a Reggio. A stare dunque alle informazioni che ho ricevuto, è una partita con esito – come usa dire – win-win, ma che per essere tale chiede di essere giocata in modo cooperativo. In verità, un ambiente positivamente orientato è particolarmente utile anche perché ogni processo di riorganizzazione di strutture complesse, come appunto è l’Agenzia, è sempre frutto di un bilanciamento complesso e delicato di interessi di carattere tecnico-funzionale e finanziario prima ed oltre che politico, peraltro in questo caso condizionato anche dalla fase di transizione governativa. Ho infine colto l’occasione per segnalare al direttore Kessler, trovando piena condivisione, la necessità urgente di rafforzare la presenza e l’azione dell’Agenzia in Calabria, anche con investimenti specifici in risorse umane e strumentali, in ragione tanto della centralità del porto di Gioia Tauro (nel sistema portuale regionale, nazionale ed internazionale), quanto del ruolo della Autorità Portuale e dell’estensione anche territoriale delle relative competenze.

*deputato Pd