CATANZARO «Ancora una volta ci si trova costretti a formulare delle precisazioni in merito alla nota dell’Anpa, che appare densa di imprecisioni. Tuttavia, prima di soffermarsi sui contenuti della nota, al mero fine di fornire una corretta informazione, preme evidenziare, atteso che Anpa strumentalmente non lo rileva, che Arcea, quindi la Regione Calabria, è stato il primo organismo pagatore regionale in Italia ad aprire i sistemi per la campagna 2018: il 29 novembre 2017». Lo comunica una nota stampa della Giunta regionale in risposta alla lettera aperta (qui il link) di Giuseppe Mangone, presidente calabrese dell’Associazione nazionale produttori agricoli (Anpa)-LiberiAgricoltori. «Questo – spiega nella nota – si ritiene sia noto anche ad Anpa, atteso che risultano ad oggi compilati con regolare validazione dal Caa Liberi Agricoltori il 41,73% dei fascicoli in grafica (il dato regionale è il 47,01%). Come noto la predisposizione in grafica dei fascicoli è il presupposto per la redazione della domanda che, è appena il caso di ricordarlo, per circa il 70% degli aventi diritto viene fatta in remoto dall’Arcea. Il richiamo alla circolare n. 5 del 16 aprile è totalmente infondato, infatti la stessa si riferisce esclusivamente alla misure a trascinamento e, quindi, giustamente non può accogliere misure 10 e 11 della nuova programmazione, per le quali è stata emanata la circolare n. 3 del 20 marzo. È gravissimo che un’associazione che ha un Caa di riferimento non lo sappia o, ancora di più, che sia distratta su un atto così importante.
«In merito all’andamento dei pagamenti – prosegue ancora la nota -, pur non volendo sottacere lo stato di significativa difficoltà del sistema di gestione del Sian, si evidenzia come la Regione Calabria abbia un livello dei pagamenti superiore al 22%, secondo solo alla Regione Veneto. Un dato questo che la pone ben oltre il target nazionale ed in linea con l’andamento comunitario. Ma si conferma che quella della spesa non è una gara, è semplicemente la risposta ad un diritto dei beneficiari che sono l’unico faro dell’azione amministrativa dell’Arcea. In merito alla proroga della scadenza dal 15 maggio al 15 giugno è appena il caso di evidenziare che la data è un disposto regolamentare. Infatti il regolamento 809/2014 all’art. 13 fissa il 15 maggio come termine ultimo per la formulazione delle domande. Tuttavia, sul punto, la Regione Calabria ha già formalizzato al coordinamento la richiesta di proroga da sottoporre ai servizi della commissione, ponendo in giusta evidenza le novità introdotte dal Regolamento Omnibus pubblicato il 29 dicembre 2017».
Le novità introdotte da questo Regolamento, sottolinea il consigliere delegato Mauro D’Acri, «vanno ad incidere su un sistema informativo che, è inutile negarlo, già di suo mostra delle debolezze. Per questo motivo è importate che la Regione Calabria ponga in essere ogni più idonea azione per sollecitare una deroga al termine regolamentare per la predisposizione delle domande che è fissata al 15 maggio. Ho dato disposizione al direttore di Arcea di farsi portatore presso gli altri organismi pagatori e presso il coordinamento della volontà della nostra Regione e di formalizzare una istanza in tal senso».
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