«Il 16 ottobre del 2008 il consiglio regionale approva la legge numero 36 “Norme di indirizzo per programmi di edilizia sociale” che ha la finalità di dare un’abitazione a famiglie con reddito medio-basso, alle giovani coppie, alle ragazze madri e alle famiglie al cui interno vive un diversamente abile. Sono 175 milioni gli euro destinati a copertura della legge. Ad oggi sui 2400 alloggi previsti, alla data del 28 settembre 2017, ne risultano ultimati solo 150. A distanza di otto anni dal bando pubblicato dalla Regione Calabria il 22 dicembre 2010, gravi ritardi si registrano sui programmi che i Comuni e Aterp, imprese e Cooperative titolari di finanziamento dovevano realizzare». È quanto afferma in una nota è il consigliere regionale Carlo Guccione che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta all’assessore regionale ai Lavori pubblici Roberto Musmammo per conoscere «quali iniziative urgenti intende adottare affinché venga avviato una ricognizione del programma di interventi di cui alla legge 36/2008 che coinvolge imprese, comuni Aterp, Cooperative e università specificando per ogni intervento finanziato l’inizio e lo stato di avanzamento dei lavori, le erogazioni già effettuate. Si chiede quindi l’elenco delle revoche, definanziamenti, rinunce ed economie varie effettuate sui vari programmi previsti dalla legge 36/2008. L’elenco di tutti i contenziosi, sentenze e transazioni in corso ed effettuate e il computo totale delle economie sul programma».
«Molti ritardi si registrano anche da parte del dipartimento Lavori pubblici per l’attestazione dei requisiti agli assegnatari degli alloggi sociali. È necessario – sottolinea Guccione – monitorare l’andamento dell’applicazione della legge 36/08, in modo da sbloccare la realizzazione degli alloggi di edilizia sociale nella nostra regione e verificare i soggetti attuatori inadempienti. Bisogna istituire una task force – conclude il consigliere regionale – al fine di accelerare in modo trasparente l’utilizzo dei 175 milioni di euro previsti per la realizzazione di 2400 alloggi di edilizia sociale che a tutt’oggi ne risultano consegnati solo una minima parte».
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