Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo all’articolo Rifiuti, maglia nera per la città dell’assessore all’Ambiente:
È con rammarico che sono costretta a rilevare come l’articolo faccia un uso strumentale del ruolo istituzionale che ricopro, misconoscendo l’operato sinora svolto dal governo regionale nel settore dei rifiuti. Duole, soprattutto, che le problematiche della città di Crotone, sempre comunque presenti nella mia agenda di lavoro siano pretestuosamente associate a una forma di volontaria e quasi arrogante inerzia per cui «… si continua a nascondere la polvere (cioè i rifiuti) sotto il tappeto».
È innegabile invece che la Regione Calabria ha compiuto notevoli progressi in termini di riduzione della produzione dei rifiuti e di incremento della raccolta differenziata, imprimendo una svolta decisiva attraverso l’approvazione, dopo decenni, di un Piano regionale di gestione dei rifiuti, in linea con i principi dell’economia circolare e con le direttive comunitarie.
Basti pensare che, nel 2016, la Regione Calabria ha registrato, tra tutte le regioni italiane, l’incremento maggiore di raccolta differenziata, attestandosi al 33%, con un incremento di oltre 18 punti percentuali rispetto all’anno 2013 e con un trend positivo anche per il 2017 che ha fatto superare il 40%.
È indubbiamente un risultato di cui essere orgogliosi. Tutti i Comuni calabresi sono stati supportati, indirizzati e guidati con un’assistenza continua e nella più assoluta trasparenza, partecipando e condividendo le decisioni e i processi, mai lesinando l’ascolto delle legittime istanze di tutti i territori, ben lungi dal rivendicare e soppesare appartenenze di alcun genere.
Dispiace vivamente che la città di Crotone non abbia avuto, sinora, la possibilità amministrativa di organizzare sul proprio territorio un servizio pubblico essenziale, quale quello della raccolta differenziata, con risultati di efficienza paragonabili alle migliori realtà regionali.
Molte amministrazioni sono partite da livelli veramente bassi di raccolta differenziata e, con il supporto della Regione, anche grazie alla possibilità che è stata loro data di accedere al finanziamento del servizio con i fondi della programmazione comunitaria 2014-2020, hanno avviato un percorso virtuoso ottenendo, in breve tempo, ottimi risultati.
Anche il Comune di Crotone è risultato destinatario del finanziamento, per oltre 2 milioni di euro: certamente, essendo un incentivo una tantum, il Comune dovrà farsi carico di organizzare ed erogare il servizio in modo continuativo per assicurare il raggiungimento della percentuale del 65% che rappresenta un obbligo di legge, che doveva essere raggiunto entro il 2012, e che tutti i Comuni dovranno comunque raggiungere entro il 2020.
Tantomeno può la Regione, nella persona dell’assessore regionale, sostituirsi al Comune di Crotone nell’organizzazione della gestione dei rifiuti urbani, che è una delle funzioni fondamentali assegnata ai Comuni della Carta Costituzionale, tantomeno può farlo nell’obbligo annuale, spettante agli enti locali, della trasmissione dei dati inerenti la raccolta dei rifiuti alla Camera di Commercio territorialmente competente.
L’auspicio è che tutti i Comuni calabresi, sia quelli più popolosi, già finanziati, sia quelli meno popolosi che hanno partecipato al secondo avviso pubblico, in corso di valutazione, capitalizzino il valore aggiunto della risorsa comunitaria che, in nessun modo potrà comunque sostituire l’azione ordinaria degli enti locali nell’erogare un servizio pubblico universale quale quello della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
A breve saranno firmate tutte le convenzioni disciplinanti il finanziamento dei Comuni superiori ai 5.000 abitanti e in una cosa mi sento di concordare con l’autore dell’articolo: è veramente tanto il lavoro su cui concentrare l’azione politica, da Nord a Sud della nostra amata Calabria.
Antonella Rizzo
Prendiamo atto della replica dell’assessore Rizzo e, soprattutto, del fatto che nella sua nota non si smentisce nulla del contenuto dell’articolo in questione.
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