«Uno spazio aperto, senza barriere all’ingresso». Motiva così, in una nota, il dirigente del Pd Calabria Rosario Bressi (nella foto) la sua adesione a “Campo Nuovo”. «Un luogo fisico – prosegue – che si pone come luogo di riflessione, discussione ed elaborazione civica e sociale. Un luogo che accoglie chi non si vuole lasciare stare, chi non si rassegna, chi conserva ancora entusiasmo e interesse per le cose della società contemporanea. Un posto diverso dai canonici luoghi della pratica politica e delle liturgie del partito. Un posto, tuttavia, che si nutre di politica e che vuole essere complementare alla logica e agli schemi del partito tradizionale, ai suoi modi di elaborare e, soprattutto, alle sue regole d’ingaggio e al suo modo di comunicare e di interagire con gli uomini e le donne che vivono il nostro tempo. La contemporaneità, quindi, come base di partenza».
«L’esperienza declinata al servizio del dinamismo – aggiunge Bressi -, dell’azione decisa e libera di chi crede alla politica nuova e, soprattutto, innovativa. La politica della semplicità trasparente e della curiosità. La politica che esplora nuove strade e insegue nuovi paradigmi. La politica che rende servigi alla quotidianità e che diventa visionaria interrogando il futuro. Con coraggio. Un laboratorio per l’innovazione civica e sociale. Un incubatore di idee e progetti. Uno spazio aperto a disposizione di quanti hanno qualcosa da dire e qualcosa da dare alla società».
«Un luogo – conclude – che si interessa del futuro dei nostri territori, delle nostre città, dei nostri paesi. Un luogo di politica e di curiosità. Un posto colorato e allo stesso tempo trasparente. Senza serrature e senza chiavi all’ingresso. Aderisco a “Campo nuovo” e all’iniziativa del 28 aprile con la convinzione che sia tutto questo».
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