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Maltrattamenti in famiglia, divieto di avvicinamento all’ex marito

Perseguitava la moglie dopo la loro separazione. Appostamenti, calci al portone, telefonate e messaggi che spaventavano la donna e la figlia. Il questore: “Denunciate”

Pubblicato il: 22/04/2018 – 15:17
Maltrattamenti in famiglia, divieto di avvicinamento all’ex marito

ROSSANO Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano, diretto da Giuseppe Massaro, hanno eseguito nella mattinata odierna, un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di A.L. di anni 42 di Rossano, richiesta dal procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla e disposta dal gip del Tribunale di Castrovillari Teresa Reggio. A seguito della richiesta di aiuto della donna al numero d’emergenza 113 della Polizia di Stato e di seguito alla denuncia della donna negli uffici del Commissariato di Rossano, si sono accertati i comportamenti persecutori che hanno portato all’applicazione della misura cautelare.
L’uomo, a seguito della separazione dalla donna avvenuta dopo circa 15 anni di matrimonio, iniziava una serie di reiterati atteggiamenti persecutori e vessatori tali da ingenerare nella stessa, un costante stato di paura e determinando l’insorgere nella parte offesa di un fondato timore per la propria incolumità tali da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita.
Gli atti persecutori consistevano in ingiurie e appostamenti sotto l’abitazione della vittima, caratterizzati anche da calci al portone d’ingresso della stessa tanto da terrorizzare la donna e la figlia.
Atti persecutori reiterati e caratterizzati da continui messaggi telefonici calunniosi e intimidatori.
A seguito della denuncia e degli accertamenti disposti dalla Procura di Castrovillari, è stata emessa la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla vittima, con l’obbligo di mantenere sempre una distanza non inferiore a 200 metri dalla persona offesa e con il divieto di comunicare con la medesima con qualsiasi mezzo.
Continua è l’attenzione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che, con la costante guida ed il costante indirizzo della Procura della Repubblica di Castrovillari, si impegnano ad evitare che l’escalation di questi atti persecutori porti a conseguenza ancora più gravi e tragiche.
Il questore di Cosenza Giancarlo Conticchio invita le vittime di violenza a denunciare, anche anonimamente, qualsiasi atto persecutorio di cui si è vittima o del quale si viene a conoscenza diretta o indiretta.
Il personale della Polizia di Stato, prima di intervenire concretamente, discretamente raccoglierà nel massimo riservo tutte le informazioni necessarie.
La collaborazione da parte del cittadino vittima o testimone di violenze di genere, che si consumano non solo fra le mura domestiche è indispensabile per le forze dell’ordine, almeno nella prima fase delle indagini rivolte soprattutto ad evitare più gravi e tragiche conseguenze.

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