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Reggio-Roma in 4 ore: l’eredità (possibile) di Delrio

Previsti investimenti sull’alta velocità sulla tratta a sud di Napoli nell’allegato al Def che dovrebbe essere approvato in settimana. E potrebbe piacere anche a M5S e Lega

Pubblicato il: 22/04/2018 – 12:41
Reggio-Roma in 4 ore: l’eredità (possibile) di Delrio

Il primo bilancio di «Connettere l’Italia», il programma con cui Graziano Delrio ha ridefinito il quadro delle priorità individuando «solo infrastrutture utili al Paese che cambia», è pronto per entrare nell’allegato al Def che dovrebbe essere approvato in settimana. E potrebbe piacere anche a M5S e Lega, il che spianerebbe la strada verso nuovi investimenti che riguardano anche le infrastrutture in Calabria. Uno per tutti: l’alta velocità sulla tratta ferroviaria Napoli-Reggio Calabria che abbatterebbe i tempi di percorrenza per raggiungere la Capitale dallo Stretto. Qualcosa è già stata fatta, grazie ai Frecciabianca che impiegano 4 ore e 45 minuti per coprire la distanza. Ma quell’intervento non ha riguardato la rete (il risparmio dipende dal mancato passaggio da Napoli). L’idea di Connettere l’Italia, invece, è quella di investire sulle priorità. E una di queste sarebbe la modernizzazione dell’asse ferroviario tirrenico. Risultato: Roma-Reggio Calabria in 4 ore. Il progetto c’è e lo racconta oggi il Sole 24 Ore, ma è – per ora – solo su carta. Il primo passaggio sarà l’inserimento dell’allegato Infrastrutture nel Def, poi si vedrà.
IL PIANO È un piano prioritario da 140 miliardi che conta su 103 miliardi già disponibili (82,7 miliardi individuati dal ministro negli ultimi tre anni) e 36 miliardi da reperire (anche con il rifinanziamento del fondo investimenti in legge di bilancio). Ci sono poi 48 miliardi per un piano di secondo livello, finanziato per 34 miliardi. Le risorse disponibili per il piano prioritario sono andate per 35 miliardi a strade e autostrade, 43 alle ferrovie, 20 alle città metropolitane, 2 ai porti e 3,6 agli aeroporti. Ci sono 25 miliardi da privati e tariffe e 29 da residui della legge obiettivo. Al Sud vanno 43 miliardi, il 31%.
Un esempio della nuova pianificazione, che punta a «valorizzare il patrimonio esistente» è proprio l’Alta velocità di rete (Avr), centrata su «interventi di upgrade tecnologico e velocizzazione di linee già esistenti, come la dorsale Adriatica, la Napoli-Reggio Calabria, la Venezia-Trieste e la trasversale Roma-Ancona». Per andare da Roma a Reggio Calabria 4 ore contro le 4 e 40 minuti attuali, da Roma a Bari 3 ore e mezza contro le 4 e 50 attuali.

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