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A Cosenza una passeggiata nei luoghi della Resistenza

L’iniziativa si svolgerà martedì 24. La partenza è prevista per le 17:30 da Largo dei Partigiani e terminerà a Casa Acquario. Per l’occasione è stata realizzata anche una “Mappa antifascista” della…

Pubblicato il: 23/04/2018 – 14:33
A Cosenza una passeggiata nei luoghi della Resistenza

COSENZA Nel 73° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, l’Anpi Provinciale di Cosenza sez. “Paolo Cappello” insieme a Casa Acquario e Prendocasa, nell’ambito della “Festa delle Resistenze. Storie di popoli, storie di ribellioni”, promuovono per domani dalle 17.30 con ritrovo a Largo dei Partigiani (di fronte ex carcere e tribunale cittadino di colle Triglio) nel centro storico della città di Cosenza, la seconda edizione della passeggiata antifascista.
Si tratta di un percorso nei luoghi dell’antifascismo di ieri e delle resistenze di oggi, per saldare lotte passate e presenti, memoria e impegno. La passeggiata seguirà un percorso fissato sulla “Mappa antifascista di Cosenza”, una vera e propria cartina della città con tanto di storia dei luoghi e dei personaggi delle resistenze presenti e passate, ideata da Matteo Dalena con la grafica di Mariangela Chiarello e i testi di Giuseppe Bornino, Simone Canino e Lorenzo Coscarella. «È sempre tempo di Resistenza – ha dichiarato la presidente Anpi Cosenza Maria Pina Iannuzzi – i luoghi e i personaggi dell’antifascismo di ieri ci ricordano la matrice del nostro impegno, perché la storia è sempre madre e maestra».
Ritrovo a Largo Partigiani dunque, con un primo focus su carcere e tribunale, luoghi di pena per tanti antifascisti che lì arrivavano malconci a seguito delle botte prese da agenti di pubblica sicurezza, carabinieri o militi della squadraccia fascista, «la disperata». Poi spazio ad alcuni testi sul rione Massa che dai primi anni del Novecento era abitato principalmente da muratori e altri lavoratori che si distinsero nelle lotte operaie e sindacali dei partiti repubblicano e socialista. Sul vecchio ponte di San Francesco (oggi Galeazzo di Tarsia) l’omaggio poetico dell’attore Ernesto Orrico a Paolo Cappello, muratore antifascista ferito e poi ucciso proprio lì nel settembre del 1924 da piombo nemico. Poi piazza Piccola, sede del comitato di quartiere che si batte per la salvaguardia del centro storico, oggetto di attenzione anche del progetto “Restart”, e il quartiere dei Rivocati dove dal 5 febbraio del 2017 in uno storico edificio salvato dal degrado ha sede “La casa degli Ultràˮ, luogo di aggregazione, condivisione, incontro. A seguire soste in Piazza della Vittoria, sede della Camera Confederale del Lavoro, e in piazza Matteotti (ex piazza ferrovia) nell’ultimo dopoguerra luogo significativo per la vita democratica cittadina all’insegna di comizi e manifestazioni antifasciste. Ultima tappa all’Hotel Centrale Occupato, ex cattedrale del malaffare sita su viale Parco e rivitalizzata da “Prendocasa” con decine di uomini, donne e bambini, italiani e migranti. Gran finale a Casa Acquario, in via Galluppi, sede de “Il filo di Sophia”, “Centro R.A.T.”, “Centro Sociale Rialzo” e della cooperativa sociale “Otra Vez”, con una “Freedom Jam session” e, secondo tradizione di Mamma Cervi, pastasciutta antifascista.

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