COSENZA L’assemblea dei soci della Bcc Mediocrati, riunitasi in seduta ordinaria nel Museo Multimediale di Cosenza, ha rinnovato le cariche sociali confermando per acclamazione la propria fiducia al rinnovato Consiglio di amministrazione guidato dal presidente Nicola Paldino. In seno al Cda hanno lasciato la carica gli amministratori Aiello, Altomare e Chimenti, mentre sono stati eletti per la prima volta i consiglieri Antonella Pellegrino e Salvatore Pepe, entrambi laureati in economia. Tra i nuovi eletti anche Antonio Algieri, avvocato, cooptato in Cda nel novembre scorso in sostituzione dell’amministratore Sposato. La docente di economia dell’Unical Olga Ferraro, già presidente del Collegio sindacale, è stata eletta nel Cda. Pierluigi Altomare è stato eletto alla guida del Collegio, in cui entra per la prima volta il dott. Raffaele Caiafa, laureato in economia. Riconferma per tutti gli altri amministratori uscenti. Con queste modifiche, la percentuale delle presenze femminili nel Cda passa dal 27 al 36% mentre l’età media scende da 54 a 49 anni.
«In questi anni di passaggio dal vecchio modello delle Bcc al nuovo Gruppo Bancario Cooperativo – ha detto il presidente Paldino dopo aver ringraziato gli amministratori uscenti – avremo il compito di resistere alle tante modifiche, spesso pensate per istituti di dimensioni imparagonabili alle nostre. Per il prossimo futuro il nostro impegno è quello di rimanere fedeli ai principi e ai valori delle mutualità e del localismo, unica banca Iccrea in provincia di Cosenza, alfieri della cooperazione di credito ed eredi di una storia luminosa e nobile».
All’assemblea della Bcc Mediocrati hanno preso parte 1612 soci (circa il 30% della base sociale) che hanno approvato il bilancio al 31 dicembre 2017 con un utile netto di 1.013.221 euro. «A fine 2017 – si legge in una noita – la Banca operava in 19 filiali con 140 dipendenti e con una raccolta complessiva che ammontava a 537 milioni di euro e impieghi netti per 313 milioni. L’Assemblea dei Soci ha approvato anche la ripartizione dell’utile 2017 che viene destinato per 795.390 euro alla riserva legale a fondi propri; per 27.074 euro ai fondi mutualistici per la promozione e sviluppo della cooperazione; per 80.000 euro ai fini di beneficienza e mutualità; per 110.757 euro a ristorno soci. Il totale dei fondi propri, al 31 dicembre 2017, è di 54.994.765 euro».
Sono stati poi consegnati premi ai soci promotori e alle migliori filiali. La Melagrana d’Argento 2018, premio attributo a chi opera per lo sviluppo del territorio, è stata consegnata al cav. Vittorio Giuliani, imprenditore nel settore del legno-arredo e nipote di Vincenzo Giuliani, falegname, primo presidente della banca nel 1906.
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