LAMEZIA TERME Un’operazione che costa cara. Circa 30mila euro di debiti a carico di una famiglia che sostiene le cure di cambio del sesso e solo dopo qualche tempo scopre di poter usufruire dei benefici del Servizio sanitario nazionale. Di questo si è parlato nell’ultima puntata di “Io non ci casco” con gli ospiti Mimma Iannello, presidente di Federconsumatori Calabria, e la psicologa e psicoterapeuta membro del direttivo Eos Arcigay Simona Coscarella. Alle telecamere de “L’Altro Corriere Tv” un’associata di Federconsumatori ha raccontato la sua esperienza. I travagli fisici e psicologici subiti dal figlio che ha vissuto l’iter amministrativo e medico per cambiare sesso e poi la corsa contro il tempo per avere a disposizione tutti i soldi per poter affrontare cure e viaggi. «In Calabria mancano delle strutture sanitarie che permettano di affrontare questa tipologia di interventi –spiega Simona Coscarella –. La più vicina è a Napoli e dunque anche fare i controlli preliminari all’operazione, così come avere dei pareri psicologici, ha dei costi molto elevati». Federconsumatori attraverso i suoi legali sta seguendo la pratica della loro associata cercando di ottenere quanto dovuto e risolvere il possibile contenzioso con l’Asp.
https://www.youtube.com/watch?v=RzMiUuLYTHQ
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