LAMEZIA TERME Chiedere ai direttori generali la sospensione delle convocazioni per la firma dei contratti 2018 e la riunione di un Tavolo tecnico per adottare una linea comune con le associazioni da riunirsi già il prossimo 3 maggio. Sono queste le promesse che le Anisap e Federlab sono riuscite a strappare al governatore Mario Oliverio durante l’assemblea straordinaria convocata a Lamezia nel primo pomeriggio di lunedì. Un’iniziativa che ha rappresentato un nuovo ed ulteriore tentativo per cercare di arginare i decreti Scura sui tagli agli ambulatori privati, a pochi giorni dalla sentenza del Tar che ne ha sancito il via libera. Oltre al presidente della Giunta regionale anche i direttori generali della Asp, il dg del dipartimento Salute e l’assessore Maria Teresa Fragomeni. Un modo per chiamare in causa la politica che «con un ruolo primario rispetto al commissario possa essere in grado di comprendere meglio le esigenze dei cittadini». E le associazioni annunciano la serrata. «Se i decreti contro i quali noi ci stiamo battendo, il 70 e il 72, non verranno ritirati siamo costretti ad azioni eclatanti», spiega Gennaro Lamberti di Federlab. «Noi non siamo in grado di garantire la sussistenza delle strutture. Deve essere sbloccato anche i termini dei pagamenti – spiega -, le persone non vengono pagate da luglio del 2017».
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«Senza risposte adeguate – gli fa eco Edoardo Macinodi Anisap – dal 2 maggio le strutture ambulatoriali private accreditate erogheranno prestazioni solo a pagamento. Non si può andare più avanti in queste condizioni». «Qualcosa si deve muove – aggiunge -. Anche i cittadini sono pronti alla protesta. Solo nel 2017 abbiamo erogato circa 10 milioni di prestazioni. Con questi decreti chi le farà?».
Entrambi si rivolgono all’interlocutore mancante, il commissario Massimo Scura. «Con Scura è impossibile parlare, è un convitato di pietra. Speriamo oggi in un riscontro con le parti politiche», hanno chiosato i due rappresentanti dell’associazioni.
Sferra il suo attacco contro il commissario anche Mario Oliverio. «Questo è uno degli effetti di una grava situazione che lui stesso ha contribuito a determinare – ha affermato il governatore -. Oggi sono qui per ascoltare gli operatori e per scongiurare una situazione che avrà gravi ripercussioni per i cittadini».
Perentorio anche sul suo rapporto con Scura: «Non ho rapporti e non parlo con lui da due anni. Ha delle gravi responsabilità nel non averci ascoltato. Soprattutto per questi provvedimento, assunti senza pareri e decreti istruiti decreti del dipartimento salute della Regione. C’è un commissario – ha concluso Oliverio – che cammina per conto suo».
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