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Catanzaro, il prefetto premia le 29 "Stelle" del lavoro

Ferrandino: «L’impegno non si fermi alle belle parole. Incentivare l’imprenditoria femminile». L’assessore regionale Robbe: «Le opportunità non si costruiscono per decreto». L’elenco dei riconoscim…

Pubblicato il: 01/05/2018 – 15:18
Catanzaro, il prefetto premia le 29 "Stelle" del lavoro

CATANZARO Con la consegna delle “Stelle al merito” a 29 nuovi Maestri del lavoro provenienti da tutte le province calabresi è stata celebrata la festa del Primo Maggio nella prefettura di Catanzaro. A consegnare le decorazioni è stata il prefetto, Francesca Ferrandino.
L’INTERVENTO DEL PREFETTO «È una giornata con un profondo significato, non solo di forma ma di sostanza perché si dà valore all’etica della responsabilità e alla cultura del lavoro», ha spiegato la Ferrandino, secondo cui «il lavoro non serve solo per vivere ma anche per creare un ponte tra le generazioni e creare un senso di fiducia verso il futuro». La Ferrandino ha quindi invitato tutte le istituzioni a «prestare particolare attenzione al tema del lavoro, anche sotto il profilo della sicurezza nei luoghi di lavoro, e incentivare l’imprenditoria femminile che in Calabria sta registrando segnali positivi e – ha concluso il prefetto di Catanzaro – a realizzare forme di collaborazione che non si fermino alle belle parole ma esprimano concretezza». Molto intensa e suggestiva la cerimonia in prefettura di Catanzaro, alla quale hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose del territorio, i datori di lavoro degli insigniti, i responsabili degli ispettorati territoriali del lavoro rappresentati da Giuseppe Patania, il console regionale dei Maestri del Lavoro Francesco Capria accompagnato dai consoli provinciali. In prima fila, tra gli altri, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, l’assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe, il vicesindaco di Catanzaro, Ivan Cardamone.
IL CONTESTO CALABRESE A inquadrare il tema, anche sotto il profilo statistico, è stato l’ispettore territoriale del lavoro Patania, secondo cui «la crisi del lavoro rischia di contagiare anche le istituzioni rappresentative, per questo il lavoro è elemento costituto della nostra Repubblica. Ci sono indicatori economici positivi ma resta una disoccupazione a più cifre, con dati che assegnano alla Calabria un triste primato negativo, con una percentuale di disoccupazione del 22,6% e quella giovanile superiore al 58%, e poi – ha detto ancora Patania – altre patologie come i lavoratori in nero, che in Calabria sono oltre 2.225, una piaga che va combattuta e debellata con il contrasto ma anche con una cultura della legalità. E poi le morti bianche, che richiamano il tema della sicurezza sul lavoro: c’è un’attività di prevenzione che bisogna assolutamente implementare. In Calabria su tutti questi temi dobbiamo alzare la voce, facendoci tutti parte attiva».
PARLANO LE ISTITUZIONI L’assessore regionale al Lavoro Angela Robbe, che insieme al prefetto ha consegnato le “Stelle”, affida la sua riflessione ai cronisti: «Giornate come quella di oggi ci restituiscono il senso e le motivazioni per cui lavoriamo, perché è una gioia vedere i visi di donne e uomini che dal lavoro non hanno tratto solo sostentamento ma hanno costruito la propria identità e dato concretezza alla propria dignità. Il lavoro ci consente di realizzare la nostra umanità, questa è la valenza più profonda e la ragione per cui abbiamo il dovere di impegnarci. Ma il lavoro aiuta la realizzazione delle persone se è lavoro alle migliori condizioni possibili, e le migliori condizioni possibili si realizzano se accanto al lavoro ci sono legalità e sicurezza. Lavoro, legalità e sicurezza – prosegue la Robbe – sono i tre pilastri su cui dobbiamo insistere. Nella nostra regione ancora c’è molto da fare, il lavoro non si costruisce per decreto, occorrono imprese e opportunità di impiego serio e duraturo. Occorre lavorare con costanza e contestualmente, mentre si costruiscono queste condizioni, occorre sostenere le persone con misure di accompagnamento». A sua volta, il presidente della Provincia Bruno afferma: «È stato molto emozionante assistere a questa cerimonia perché nei volti dei Maestri del Lavoro si colgono i segni della fatica, dei sacrifici e dell’impegno che rappresentano la testimonianza dei valori e dei principi sani di questa terra. Un esempio fondamentale per le giovani generazioni».
I NUOVI MAESTRI DEL LAVORO I 29 Maestri del lavoro premiati con le “Stelle al merito” sono Sandra Bellisario, Salvatore Bulotta, Salvatore Cristofaro, Salvatore Garzano, Giuseppe Lamanna, Salvatore Marullo, Domenico Portaro, Alfonso Prunestli (provincia di Catanzaro); Maria Pia Basiricò, Giuseppe Bitonti, Luigi Lia, Francesco Lioi, Giovanni Meora, Renzo Perri (provincia di Cosenza); Lucia Bellassai, Giovanni Micalizzi (provincia di Crotone); Antonino Capria, Mario Antonio Fragomeni, Saveria Germanò, Antonio Giofrè, Bruno Laganà, Rocco Marra, Filicardo Pennisi, Bruno Consolato Zito (provincia di Reggio Calabria); Bruno Cirillo, Annunziata Didiano, Domenico Pagano, Francesco Pugliese, Antonino Spinella (provincia di Vibo Valentia).

a. cant.

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