«All’ombra della Riserva Naturale “Valli Cupe” sboccia davvero lo sviluppo. Sono stato a vedere con i miei occhi, se l’entusiasmo sul funzionamento della Riserva istituita con legge regionale in questa legislatura, fosse ben riposto. Ho constatato – asserisce il presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio regionale Mimmo Bevacqua – che in quell’area si sta portando avanti, con professionalità e passione e col coinvolgimento di decine di giovani, un autentico processo di sviluppo sostenibile che produce ricchezza generale per tutto il territorio. Un processo endogeno che fa delle Valli Cupe, come ha riconosciuto Legambiente, una tra le più interessanti “green community” del Mezzogiorno che può essere d’esempio per tantissime altre località della Calabria, altrettanto belle ma la cui bellezza naturalistica tarda ad essere messa a valore».
Accompagnato dal direttore della Riserva Carmine Lupia, il presidente Bevacqua ha risalito (assieme ai soci dell’Uisp che con “Calabriando-Catanzaro” hanno organizzato un’escursione di 12 chilometri all’insegna di “Festeggiamo il Primo Maggio camminando”) la fiumara Valli Cupe, partendo dal ponte di Tribisina (ammirevole opera di alta ingegneria realizzata durante il Ventennio), per inoltrarsi nel canyon omonimo. «La governance della Riserva e il copioso movimento di turisti che la vanno a visitare attratti anche dalla rete museale che l’affianca, ci dicono – commenta Bevacqua – che si può fare sviluppo senza aspettare la manna dal cielo e soprattutto che lo sviluppo sostenibile è una scelta obbligata, se non si vuole ipotecare il benessere delle future generazioni. Abbiamo le risorse per conciliare le esigenze della crescita economica e demografica con la tutela dell’ambiente che genera rispetto della natura e produce opportunità di lavoro. Si tratta di darsi una mossa e operare insieme, ognuno per la propria parte. In un Paese che è tra i più ricchi al mondo di beni artistici, culturali, ambientali, bisogna, specie nelle regioni del Sud, affermare la consapevolezza che questi beni hanno un valore non solo culturale ma anche economico. Sono risorse importanti per lo sviluppo e per la crescita del benessere, a condizione di saper proteggere l’ambiente e di saperle usare con intelligenza e responsabilità».
Carmine Lupia ha illustrato a Bevacqua i progetti futuri della Riserva «che – ha detto – mirano a internazionalizzarla, fornendo ai turisti servizi confortevoli e guide competenti. A giugno, su invito del presidente nazionale di Federparchi, Giampiero Sammuri, l’esperienza Valli Cupe sarà illustrata in un convegno che si terrà all’Isola d’Elba».
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