Il viaggio di Oliverio in Argentina? È costato 15mila euro al giorno

CATANZARO Senza dubbio utile e culturalmente rilevante, il recente tour di Oliverio in Argentina. Ma, cifre alla mano, anche particolarmente costoso. La trasferta in Sudamerica del governatore – accompagnato dal consigliere Orlandino Greco e da una delegazione della Regione – è costata qualcosa come 15mila euro al giorno, per un impegno di spesa complessivo di circa 44mila. Troppi? Pochi? La cronaca del viaggio istituzionale – che si è svolto dal 20 al 22 aprile – racconta di una lunga serie di incontri e iniziative, di strette di mano con ministri e ambasciatori, di premi e riconoscimenti. Una tre-giorni certamente intensa, che ha permesso al governatore e al suo seguito di incontrare la folta comunità calabrese d’Argentina (circa 400mila persone) e di mantenere e rinsaldare i legami politici ed economici con il Paese latino.
Le operazioni di mutuo marketing-culturale, si sa, hanno un prezzo. Certo, il costo dei voli di andata e ritorno, per Oliverio e la delegazione; il pernottamento; i pranzi, le cene e anche le colazioni. Tutto, giustamente, a carico della Regione. Ma poi ci sono anche altre spese, inevitabili.
Infatti, per partecipare alla manifestazione “Buenos Aires celebra la Calabria”, organizzata dalla Faca (Federazione delle associazioni calabresi in Argentina, che raggruppa 77 sigle), la Regione – come riporta il relativo decreto dirigenziale del dipartimento Turismo e Cultura – ha affidato i «servizi logistici, di comunicazione e promozione» (allestimento spazi, servizi di comunicazione e marketing) a un ente esterno, la “Lloyd’s Transatlantica” di Buenos Aires, società individuata dall’Agenzia nazionale del turismo (Enit) su precisa richiesta della Cittadella. Visto il successo dell’iniziativa, la “Lloyd Transatlantica” sembra aver svolto al meglio la sua mission.
Oliverio ha così potuto incontrare i 70 presidenti della Faca, l’ambasciatore italiano e il segretario del Senato argentino, Angel Torres. Quest’ultimo gli ha anche consegnato il Diploma de Honor («in riconoscimento del suo eccezionale lavoro nel rafforzare i legami di fratellanza tra i nostri popoli e per ringraziarlo per la sua visita al Congresso della Nazione Argentina»).
Stretta di mano e incontro anche con il ministro del Turismo argentino, Gustavo Santos, «che ha manifestato grande disponibilità e interesse a sostenere un programma di collaborazione e di scambi con la Calabria e ha dato disponibilità a valutare positivamente la proposta di istituire un collegamento aereo diretto tra l’Argentina e la Calabria». Oliverio, ancora, è stato ospite del segretario di Stato per i diritti umani, Claudio B. Avruj, con cui ha reso omaggio ai “desaparecidos” calabresi, e ha visitato il centro culturale di Bivongi di La Plata, «dove circa 600 alunni hanno modo di apprendere la lingua e la cultura italiana».
E infine, il governatore e Greco sono stati accolti anche nel Senato della Provincia di Buenos Aires, nel palazzo legislativo del governo di Buenos Aires, nell’Istituto italiano di cultura e nella Camera di commercio italiana, «dove il presidente Oliverio ha auspicato l’avvio di progetti comuni per l’interscambio tra Argentina e Calabria».
Progetti – come sottolineato dalla Cittadella – «che potranno concretizzarsi a partire già dal prossimo mese di settembre», quando la Regione Calabria «parteciperà a Fit, la più importante fiera internazionale del turismo del Sud America, con un ricco programma di eventi che vedranno protagonisti anche le produzioni enogastronomiche di eccellenza della Calabria».
Insomma, il tour argentino, come ha detto lo stesso Oliverio, è stato «un viaggio di grande valore e significanza». Per un costo di 15mila euro al giorno. Troppi, pochi?

Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it