REGGIO CALABRIA «Il percorso di riforma del welfare avviato con l’approvazione dei regolamenti attuativi della Legge Regionale 23, segna un passaggio storico per la Calabria che da troppo anni attende la realizzazione di un sistema di welfare equo, sostanziale e garantista delle fasce più deboli». Esordisce così il consigliere regionale Orlandino Greco, capogruppo di “Oliverio presidente”. «La sentenza del Tar delle ultime ore che – spiega Greco – per un difetto procedurale ha sancito l’annullamento di una serie di delibere della giunta relative alle procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture socio assistenziali, non deve e non può essere una battuta d’arresto di un atteso processo di riforma avviato con determinazione dal presidente Oliverio». «Già da mesi, nonostante le note problematiche relative all’applicazione dei regolamenti attuativi della legge regionale 23 e dei problemi collegati a un’alta compartecipazione alla spesa sociale richiesta alle famiglie bisognose e ai comuni, il governatore ha rassicurato le fasce deboli della comunità e le rappresentanze del forum del terzo settore dando indirizzi per l’adozione degli atti necessari per una giusta applicazione della riforma – è l’analisi del consigliere regionale –. La sentenza del Tar, che sicuramente evidenzia la necessità di un maggiore coinvolgimento degli enti locali, impone d’altra parte un’accelerazione sulla riforma del welfare in Calabria. Ritengo – conclude Greco – che nell’azione del governo regionale l’attenzione alle fasce più deboli debba essere prioritaria e, proprio per questo, ho già avviato uno studio per apportare delle importanti modifiche alla riforma del Welfare affinché, nel rispetto di quanto sancito dalla L.R. 23, si possa garantire la realizzazione di un sistema integrato di interventi socio-sanitari e socio-assistenziali sul territorio calabrese».
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