CATANZARO «Praticamente si sta affidando sempre ad Astaldi & company il terzo macrolotto: come si fa a continuare ad affidarsi ad Astaldi dopo quanto accaduto sulla “nuova 106” Simeri-Squillace?». È l’interrogativo che pone Grazioso Manno, presidente del Consorzio di bonifica Ionio catanzarese, che ricorda che «l’ing. Pietro Maria Gianvecchio – già coinvolto nell’inchiesta sui danni causati dal maltempo che hanno messo in ginocchio il Catanzarese tra il 2010 e il 2011 – é anche il presidente di Sirjo spa (società dietro cui c’è sempre Astaldi che ha costruito la “famigerata 106 Simeri-Squillace lido, che sta andando letteralmente a pezzi a pochi anni dalla sua inaugurazione)». «Misteri della politica, misteri del ministero alle Infrastrutture, misteri ed ancora misteri inspiegabili. Io – prosegue Manno – ho avuto modo di conoscere personalmente l’inaffidabilità
di Astaldi: continuo a pensare che sulla Diga del Melito ci ha truffato. Chiedo con forza che il ministero alle Infrastrutture revochi ad Astaldi l’incarico di costruire il terzo megalotto, dopo il disastro della 106 Simeri-Squillace Lido. Chiedo al presidente Oliverio, all’Anas ed al Ministero – conclude Manno – di rivedere l’affidamento alla Sirjo (il cui presidente Gianvecchio significa Astaldi)».
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