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Saline, il centro per disabili mentali è infestato dai topi

Il responsabile della struttura psichiatrica chiede l’intervento urgente dell’Asp di Reggio. Il cortile e la cucina sono invasi da ratti, scarafaggi e larve. «Igiene a rischio, subito la disinfesta…

Pubblicato il: 08/05/2018 – 17:15
Saline, il centro per disabili mentali è infestato dai topi

MONTEBELLO JONICO Uomini e topi. Malati e scarafaggi. I disabili mentali del centro psichiatrico di Saline Joniche, nel Comune reggino di Montebello, oltre alle loro patologie sono costretti ad affrontare gli effetti collaterali legati alla presenza di topi, scarafaggi, insetti vari e larve di processionaria. La struttura dell’Asp gestita dalla cooperativa “Rinascita” è letteralmente invasa dai ratti, che scorrazzano indisturbati nel cortile e a due passi dalle cucine dove si preparano i pasti per i malati. I primi effetti si sono già manifestati, con gli utenti e il personale medico costretti a fronteggiare le inevitabili reazioni allergiche causate dalla presenza di topi in un centro che, in teoria, dovrebbe assicurare la salubrità degli ambienti.
La precaria condizione igienico-sanitaria delle strutture Saline 1 e Saline 2 è stata denunciata dal responsabile Giuseppe Dattola, che ha chiesto un urgente intervento di derattizzazione e disinfestazione all’Asp di Reggio, da cui dipende il presidio psichiatrico. Non è la prima volta che il centro della jonica si trova alle prese con questa emergenza.
«Ogni anno, con l’arrivo della primavera – spiega Dattola all’ufficio Disinfestazione e derattizzazione dell’Azienda provinciale –, queste strutture sono invase da topi, insetti e scarafaggi». La presenza dei ratti è dovuta principalmente alla vicinanza dei giardini che circondano l’istituto e al torrente che ne costeggia il muro di cinta. E quest’anno la situazione è peggiorata per via «della raccolta differenziata della spazzatura che – rimanendo per qualche giorno nei cortili delle strutture, anche se inserita negli appositi contenitori – determina un ulteriore richiamo per questi animali».
Non solo topi e scarafaggi, perché «in queste settimane si osserva una enorme presenza di larve – definite come processionaria – che stanno causando diffuse reazioni allergiche sia agli utenti che al personale», aggiunge il responsabile.
Dattola rileva l’«urgenza» dell’intervento dell’Asp «in considerazione del vertiginoso aumento del numero di topi e scarafaggi e per la presenza nel cortile invaso da questi animali dell’edificio delle cucine atte alla preparazione dei pasti per i ricoverati, amplificando l’urgenza per la condizione di indispensabile prevenzione e controllo igienico».

Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it

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