COSENZA L’equipe di Cardiologia interventistica dell’ospedale Annunziata di Cosenza – composta dai dottori Greco, Battista, Caporale, Chiappetta, Leone – ha impiegato per la prima volta il nuovo sistema di supporto alla circolazione cardiaca, poco invasivo e dalle elevate prestazioni, alternativo alla circolazione extracorporea. Si tratta di una “micro pompa” – si legge in una nota dell’Azienda ospedaliera cosentina – inserita in un catetere di soli 4,6 mm di diametro che, attraverso l’arteria femorale, raggiunge il cuore e consente un supporto emodinamico di oltre 3,5 litri al minuto. «Il sistema Impella – si legge ancora nella nota – ha consentito di eseguire una angioplastica coronarica ad altissimo rischio sul Tronco Comune, ultimo vaso coronarico funzionante e severamente stenotico. Il paziente di 50 anni, ricoverato in neurochirurgia per emorragia cerebrale, colto da infarto miocardico acuto con una severa disfunzione del ventricolo sinistro sarebbe stato viceversa non operabile chirurgicamente per le sue coesistenti patologie (recente emorragia cerebrale e malattia oncologica avanzata) e non approcciabile con angioplastica convenzionale senza impiego di questo dispositivo di supporto al circolo che è in grado di sostituirsi completamente all’azione di pompa cardiaca, garantendo il flusso sanguigno a tutto l’organismo, durante l’intervento».
L’inserimento del dispositivo è stato effettuato con il supporto dell’equipe di Chirurgia vascolare e la procedura di angioplastica del Tronco Comune, effettuata in sola anestesia locale, ha avuto «completo successo», con miglioramento della funzionalità cardiaca e stabilizzazione del quadro clinico ed emodinamico. Il paziente si è mobilizzato dopo 24 ore ed è stato dimesso dopo sei giorni.
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