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Dializzati, Dieni: «Il problema si annida alla Cittadella»

Sulla struttura di Reggio, la deputata M5S contro Oliverio. «Attivato dall’Asp il terzo turno ma manca l’autorizzazione regionale. Da due mesi solo silenzio e indifferenza»

Pubblicato il: 12/05/2018 – 13:25
Dializzati, Dieni: «Il problema si annida alla Cittadella»

REGGIO CALABRIA «Oliverio dovrebbe dimettersi davvero: non solo per il recente avviso di garanzia, ma soprattutto per il modo vergognoso in cui sta trattando decine e decine di dializzati della provincia di Reggio, ancora oggi costretti a viaggi della speranza in Sicilia a causa di un ostruzionismo immotivato da parte della Regione Calabria». È quanto dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni. «È deprimente – aggiunge la parlamentare – dover ancora assistere allo squallido teatrino messo in piedi dalla Cittadella regionale, che continua a ignorare bellamente la disperazione di questi pazienti, obbligati da politiche sanitarie scellerate a mettersi in viaggio ogni due giorni per sottoporsi alle necessarie terapie salvavita in Sicilia o in altre realtà della provincia di Reggio. Come oggi conferma la stampa, malgrado gli annunci e gli impegni ufficiali presi, dalla Regione non sono ancora arrivate risposte circa l’attivazione del terzo turno per la dialisi, fondamentale per assorbire le richieste di tutti i pazienti reggini».
«Eppure – continua Dieni –, dopo che l’Asp aveva formalizzato il suo fabbisogno di posti dialisi, anche grazie al lavoro avviato dal tavolo tecnico della Prefettura di Reggio, sembrava non dovessero esserci più ostacoli in merito al rapido avvio del turno aggiuntivo nell’ospedale Morelli. Mancava, appunto, solo l’autorizzazione finale della Regione, che dopo più di due mesi non è ancora arrivata, senza che se ne capiscano i reali motivi».
«Come ribadito nel corso dell’ultimo incontro in Prefettura – spiega ancora Dieni –, l’attivazione del terzo turno sarebbe dovuta avvenire già ad aprile. Siamo a metà maggio e non solo non si è fatto nulla per far partire il nuovo servizio, ma non è stato nemmeno assunto il personale medico necessario: dei tre nefrologi richiesti solo uno è in servizio, mentre non si sa che fine abbiano fatto le procedure per l’immissione in ruolo di 10 infermieri e degli operatori socio-sanitari».
«Tutto questo silenzio, tutta questa indifferenza nei confronti di questi malati, sono francamente inaccettabili. Il commissario alla Sanità Scura, da parte sua – conclude la deputata –, si è da subito mostrato sensibile al problema e ha fatto quanto in suo potere per andare incontro agli emodializzati reggini. Il vero problema si annida alla Cittadella, in una giunta guidata da un governatore che, anche in questo caso, sta dimostrando tutta la sua incompetenza e la sua inadeguatezza al ruolo. Il tempo delle chiacchiere è davvero finito: Oliverio faccia subito qualcosa per aiutare questi pazienti, con interventi decisi e risolutivi; altrimenti si dimetta: chi verrà dopo di lui saprà certamente dare le risposte che questi malati attendono da anni».

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