CROTONE A rischio la tradizionale fiera della Madonna di Capocolonna. Tutto era stato organizzato per avviare le attività di fiera nel pomeriggio di dopodomani, ma stamane il prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, ha chiesto che vi fosse anche il via libera della commissione provinciale di vigilanza.
La richiesta si giustifica con tutti i gravi episodi che si sono susseguiti, negli ultimi mesi, in molte realtà italiane ed europee. Spetta al sindaco della città capoluogo di provincia, Ugo Pugliese, chiedere la convocazione della commissione di vigilanza e questa mattina Pugliese ha formalizzato la richiesta. La convocazione è stata decisa per la tarda mattinata di domani in prefettura. Si spera che non vi siano prescrizioni rispetto a tutte le questioni già affrontate le scorse settimane o che le eventuali prescrizioni siano facilmente realizzabili. Il rischio che la fiera possa saltare, comunque, non è del tutto peregrino e sarebbe la prima volta nella storia cristiana di Crotone che questo succederebbe. L’organizzazione dell’evento aveva previsto l’installazione di circa 250 stalli. Quest’anno l’iscrizione dei commercianti è avvenuta per vie telematiche e il permesso ad esprorre è stato concesso dopo il pagamento delle tasse previste. Sono ritornati, dopo un anno di assenza, anche i commercianti dei vimini e delle terracotta.
La fiera non è l’unica preoccupazione che aleggia sulla festa mariana di quest’anno. C’è anche sorpresa per la mancata partecipazione delle autorità alla solenne liturgia pontificale officiata, ieri mattina, nella basilica minore dal vescovo Domenico Graziani. Non era mai successo che, a questo tradizionale appuntamento, mancassero il prefetto, il questore, il comandante dei carabinieri e il procuratore della Repubblica. Erano presenti solo il sindaco Pugliese e il comandante della Capitaneria di porto. Una circostanza che non è passata inosservata, vista l’importanza dell’evento.
Gaetano Megna
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