Start-up, incetta di premi all'Unical per T for innovation – VIDEO

RENDE È T4i (T for innovation), spinoff dell’Università di Padova, ad aggiudicarsi l’Italian master start-up award del 2018. L’assegno di 5mila euro è stato consegnato all’University club, cuore della convegnistica nell’Università della Calabria, al termine di una business competition tra nove imprese innovative, in fase di startup, che hanno presentato i loro progetti di impresa ad una giuria di esperti del mondo di impresa. La manifestazione, promossa dal PinCube (associazione italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition accademiche), è ormai giunta alla sua ottava edizione e nell’edizione calabrese oltre all’Unical è stato coinvolto anche il suo incubatore TechNest oltre a CalabriaInnova e a Fincalabra. Quello conferito a T4i è l’unico premio su base nazionale che riconosce gli effettivi risultati conseguiti dalle startup nate in ambito accademico nei primi anni di vita.
LA STARTUP VINCITRICE T for innovation ha come mercato di riferimento la new space economy, cioè il mercato di servizi spaziali dominato da piattaforme satellitari di piccola taglia e di basso costo. La missione di T4i è lo sviluppo di tecnologie propulsive dedicate alla messa in orbita di queste piattaforme. «Il nostro obiettivo – spiega il Ceo – è quello di rendere piccoli satelliti dei grandi satelliti». Due sono gli elementi che hanno reso l’impresa meritevole di attenzione nel tempo: il propulsore al plasma a radio frequenza, idoneo alla movimentazione orbitale, poi i propulsori chimici su acqua ossigenata che sono adatti sia all’inserimento in orbita sia alla movimentazione orbitale.
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QUALE FUTURO PER L’INNOVAZIONE Che rapporto esiste tra l’università come istituzione e mondo dell’innovazione? Questa domanda ha animato la discussione dei presenti mentre la giuria lavorava per selezionare l’idea imprenditoriale vincente. «Siamo un Paese che nel corso di un lungo periodo si è portato una tara che solo oggi ci stiamo lasciando alle spalle – dice il governatore Mario Oliverio -. Università e impresa per troppo tempo sono state entità separate. Quando 8 anni fa mi fu proposto di investire in un progetto di startup io non esitai. Ero presidente della Provincia e questa attitudine me la sono portata dietro. Sono 192 i milioni di euro che la Regione ha destinato alla ricerca e all’innovazione di questi 10 sono specificatamente da spendere per le startup». Oliverio ritorna poi sulla copertura delle borse di studio per le università e annuncia un’intesa con il Mise sugli accordi di sviluppo da sottoscrivere nella filiera in cui la Calabria eccelle di più: «Agroalimentare, terziario e turismo. Agli 85 milioni del Mise ne aggiungiamo 65 come Regione. Solo così – ha concluso Oliverio – possiamo intervenire con decisione sulla filiera produttiva». Il rapporto Netval dice che il numero di startup nate in ambito accademico sono 1400 con un tasso di sopravvivenza dell’86%. Però il vero punto debole lo individua Aurelio Mezzoterro. «Ma dove sono in questa sala gli investitori privati? Quelli che con capitali, terreni e investimenti dovrebbero sostenere queste imprese?». L’associazione di cui Mezzoterra fa parte valuta ogni anno 160 imprese ed elargisce contributi da 200mila ad 1 milione di euro. Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, si augura che il nuovo governo punti sui dottorati industriali e che non si fermino gli investimenti sull’industria 4.0. Mentre Giovanni Perrone, docente dell’università di Palermo, spiega come il rapporto tra imprese e territorio debba essere alla base del rapporto innovativo.
I PREMI Ma T4i fa incetta di premi. Oltre al premio “Italian Master Startup Award” ha vinto anche il premio speciale “Unicredit Startlab” poi il premio speciale “Young Entrepreneur Initiative” e il premio speciale “Bright Future Ideas Award”. Il premio Young Entrepreneur Initiative se lo sono aggiudicato anche GiPStech, IngeniArs e WeCare

mi. pr.