COSENZA Dall’ufficio di procura dell’ aggiunto Marisa Manzini arrivano 18 avvisi di conclusione delle indagini per i funzionari e gli imprenditori accusati a vario titolo di corruzione e abuso d’ufficio per i cosiddetti “appalti spezzatino”. Nessuna archiviazione, per alcuni dei coinvolti arriva solo lo stralcio di alcuni capi di imputazione. L’intera operazione condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla procura della repubblica di Cosenza ha esaminato gli incarichi fiduciari sottosoglia elargiti dal comune di Cosenza a favore di ditte che erano particolarmente vicine agli uffici e ai dirigenti comunali. Al termine delle ispezioni delle fiamme gialle, a inizio novembre, il giudice delle indagini preliminari dispose misure interdittive nei confronti di tre dirigenti di palazzo dei Bruzi. Mario Arturo Bartucci, Carlo Pecoraro e Domenico Cuconato sono stati tenuti lontani dagli uffici da 3 a 6 mesi. Tuttavia per Pecoraro, il tribunale di Catanzaro in accoglimento del ricorso da lui presentato, ha annullato l’ordinanza gip del Tribunale di Cosenza a suo carico riscontrando la carenza della gravità indiziaria e l’insussistenza dell’esigenze cautelari.
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