CASALI DEL MANCO Sarà un voto storico, per la prima volta nella provincia di Cosenza gli elettori dei cinque comuni della fascia presilana il 10 giugno eleggeranno il loro sindaco. E nei Casali del Manco, forte del risultato ottenuto alle elezioni politiche del 4 marzo, il Movimento 5 stelle presenta il suo programma elettorale. Il candidato a sindaco Peppino Curcio ci tiene a dire che la sua candidatura è libera, fuori dagli accordi politici. «Il comune unico è nato per evitare che due o tre famiglie avessero il potere di eleggere un sindaco – dice –. Basta “accorduni”: già nella campagna elettorale daremo ai nostri cittadini le schede di segnalazione per dimostrare la nostra massima apertura alle esigenze del nostro comune».
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IL PROGRAMMA ELETTORALE C’è una cosa su cui il M5s non transige: si chiama reddito di cittadinanza. Il punto forte della campagna elettorale di Luigi Di Maio viene riproposto anche alle pendici della Sila. Ne parla Pietro Marasco. «Introdurremo il reddito di cittadinanza locale. E lo finanzieremo con i fondi che verranno dati dallo stato centrale ai comuni che nascono da fusione». Ai Casali del Manco arriveranno 1 milione e mezzo di euro per dieci anni. «Per avere il reddito di cittadinanza locale occorre essere cittadini italiani e residenti nel nostro comune – dice Marasco –. Bisognerà essere disoccupati o inoccupati al momento della pubblicazione del bando comunale e non ottenere nessun tipo di ammortizzatore sociale o l’eventuale reddito di cittadinanza». Ma nelle regole del reddito “casalino” che ammonta a 500 euro al mese c’è soprattutto la volontà di mettersi al lavoro per la collettività lavorando in settori che vanno dalla prevenzione del dissesto idrogeologico all’assistenza agli anziani. «In ultimo – conclude – l’isee del nucleo familiare non deve essere superiore a 10mila euro, ma soprattutto chi chiede il sostegno non deve mentire sulle proprie condizioni altrimenti tutto dovrà essere restituito». Nei punti si scorrono anche i temi dell’acqua pubblica, della mobilità e del nuovo statuto comunale. Investimenti nel welfare con la nascita di cooperative dedicate ai disabili e ai disoccupati. Sul tema delicato dell’ecologia i temi sono quelli spesso sdoganati e, forse, già propri di un territorio spesso premiato come “riciclone”. Non ci sono cenni alla discarica di Celico. «Quella discarica è un’offesa. Come si fa a fare una discarica ai piedi della casa di Gioacchino da Fiore? Io ne chiederò la chiusura, facciamo una battaglia e sono sempre stato accanto al Comitato».
LA POLITICA «Io ero nel gruppo Pd del “25 Aprile” con Ignazio Marino. Erano altri tempi, ma l’idea dei Casali del Manco me la porto dietro dal 1989». Curcio alza un libro e poi aggiunge: «La politica è cultura. Se sarò eletto creeremo per ogni casale una casa della cultura, sarà quello il motore della partecipazione cittadina. Considerando il ruolo della biblioteca Fausto Gullo creeremo una rete bibliotecaria dei Casali del Manco». All’esordio ufficiale del M5s partecipa anche il senatore Nicola Morra. «Il vostro contributo alle scorse elezioni è stato straordinario. Mi piace la parte relativa all’impiego dei cittadini nella collettività». Poi attacca Mario Oliverio: «Ha ricevuto un avviso di garanzia per Calabria Verde, un ente che doveva tutelare il nostro territorio e invece è diventato un clientifico».
Michele Presta
m.presta@corrierecal.it
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