CATANZARO «Ha del tutto escluso gli ospedali di Lamezia Terme e Soveria Mannelli l’ultimo tavolo tecnico di Catanzaro sull’integrazione tra l’ospedale Pugliese-Ciaccio e il policlinico universitario Mater Domini, malgrado i roboanti proclami in casa Pd, a partire dal consigliere regionale Tonino Scalzo». Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Giuseppe d’Ippolito, che aggiunge: «Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. I vecchi dei partiti reggono il moccolo al commissario Massimo Scura, vero sponsor dell’operazione, convinti che presto si realizzerà un grande ospedale in stile Dottor House. Si tratta di uno squallido teatrino politico per consentire al Mater Domini di beneficiare di un illegittimo surplus di finanziamento regionale di circa 10 milioni all’anno. Intanto si affossano gli ospedali di Lamezia e Soveria, senza alcun progetto di rilancio». «Ciò – incalza il parlamentare 5stelle – in barba alle richieste dei comitati civici, gabbati ancora una volta. Come se non bastasse, si paventa la chiusura all’utenza esterna, tra giugno e settembre prossimi, della Radiologia e del Laboratorio analisi dell’ospedale di Soveria. Se la notizia fosse vera, con la propria indifferenza il commissario Scura avrebbe vanificato le rassicurazioni sull’ospedale di Soveria date dal direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, durante un recente convegno promosso dal Comitato pro ospedale del Reventino insieme al Comocal». «Presto – conclude D’Ippolito – una nostra delegazione si confronterà con la commissione Sanità del Consiglio regionale, con l’obiettivo di cominciare un capitolo diverso ponendo fine al generale immobilismo politico che regna sovrano sull’effettiva riqualificazione dei servizi sanitari».
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