“Adotta una pecora”, Catanzaro fa scuola a Roma Capitale

CATANZARO La sindaca di Roma Virginia Raggi non ha inventato nulla, perché l’idea di ricorrere alle pecore per ripulire una città dalle erbacce è primogenitura di Catanzaro, in particolare di un’associazione, “I Quartieri”, che ha avviato un’autentica campagna “green” che nasce forse come provocazione ma che tanto provocazione non è, se solo si fa un giro per il capoluogo calabrese.
CAMPAGNA GREEN E SOCIAL Una campagna che sta correndo velocemente sui social, quella de “I Quartieri”, con tanto di hashtag #adotta ‘na pecura! che è diventata il terminale di numerose segnalazioni e denunce di scene di degrado, dal centro alle periferie di Catanzaro. Nel mirino delle critiche, l’amministrazione comunale e, in modo particolare, l’assessore all’Ambiente Domenico Cavallaro. Spiega Alfredo Serrao, presidente de “I Quartieri”: “Catanzaro green una nuova utopia cittadina. Una proposta di sostenibilità ambientale e di attenzione alla spesa, questa era ed è – sostiene – la nostra proposta che parte dalla provocazione civica di #adotta ‘na pecura! Il brand ha incontrato il favore del popolo e di quello della rete, dove le segnalazioni confermano il nostro punto di vista: che la città è sporca e che chi governa i settori ambiente e parchi e giardini, deve essere soltanto dimissionato. La ritualità della politica – rileva Serrao – a volte è distonica con il volere dei cittadini, quella volontà che può e deve essere intercettata con una creatività amministrativa ormai dispersa e con quella velocità che non si concilia con la “ballo delle educande””.
«IL SINDACO PENSI POSITIVO» Da qui – aggiungono dall’associazione “I Quartieri” – l’idea di “usare le pecore per restituire un minimo di decoro alla città di Catanzaro, una di quelle proposte per educande non avvezze. Una proposta che oggi rimbalza sulla stampa nazionale e che vede il sindaco di Roma Capitale pensare alla stessa come un’opportunità”. Serrao prosegue: “Invitiamo il sindaco Sergio Abramo a pensare positivamente, superando le insipienze politiche Giunta-resistenti e di immaginare l’attuazione amministrativa in città. Magari usando le pecore per la pulizia delle periferie, dei grandi spazi cittadini e perché no anche dei cimiteri urbani, giusto per venire in soccorso al degrado esistente, e per non disturbare la lettura dell’assessore Cavallaro sulle tracce di capitolati e mail inchiostro-simpatiche. A noi – conclude il presidente de “I Quartieri” – questa idea piace, costa poco o niente, ma soprattutto celebra per la prima volta una proposta di economia circolare nella città di Catanzaro”.

a. cant.