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Diamante, (ultimo) appello del Pd al sindaco

I tre consiglieri dem scrivono a Sollazzo: «Riuniamoci prima della prossima assemblea comunale, altrimenti non avrà più i numeri per governare»

Pubblicato il: 21/05/2018 – 16:48
Diamante, (ultimo) appello del Pd al sindaco

DIAMANTE Incontriamoci prima del prossimo consiglio comunale. La tempesta politica a Diamante non si è ancora dissolta. E i tre consiglieri del Pd (Francesca Anna Casella, Ornella Perrone e Francesco Suriano) scrivono al sindaco Gaetano Sollazzo. Erano parte della sua maggioranza, prima che il primo cittadino revocasse loro le deleghe. «Non c’è bisogno di ricordarle – scrivono i tre – che la nostra presenza e il nostro voto sono determinanti per evitare lo scioglimento del Consiglio, sempre che lei non abbia già formato una nuova maggioranza». Uno dei punti politici è proprio questo: dopo lo strappo, legato probabilmente a divergenze di opinioni su alcune pratiche urbanistiche, uno dei gruppi di opposizione si sarebbe avvicinato al primo cittadino e potrebbe profilarsi una maggioranza alternativa a quella uscita dalle urne. 
«In questi anni noi – continua la nota dei rappresentanti dem – abbiamo dato ampia dimostrazione di impegno, lealtà e coerenza ma soprattutto che non sono né le poltrone né il potere a interessarci quanto piuttosto migliorare le condizioni di vivibilità e di sviluppo del nostro paese. Infatti, ora, in gioco c’è un bene superiore, molto più importante delle nostre persone e della sua persona, che è quello della città di Diamante. Pertanto, riteniamo utile un confronto tra chi ha costituito la maggioranza che peraltro è la stessa che ha composto la lista che ha vinto le elezioni, che ha portato lei a diventare sindaco e che, a suo dire, era l’unica ad avere ragione di esistere e la sola con cui avrebbe continuato a governare, cosa che ha più volte ribadito sia in ogni riunione che con ciascuno di noi».
«Noi non abbiamo problemi a dialogare – scrivono Casella, Perrone e Suriano – ma la condizione necessaria è che lei sia disposto a andare oltre ogni vecchia logica, a correggere e rimodulare radicalmente la sua azione politica mettendo in campo le scelte amministrative più opportune per garantire la prosecuzione dell’attività consiliare. Quindi, considerata anche l’imminenza del consiglio comunale, rimarchiamo l’urgenza di un incontro con tutta la maggioranza, da tenersi al più presto». Se così non sarà, il sindaco «si ritroverà a fare i conti in Consiglio con una maggioranza senza numeri e con l’inevitabile caduta dell’Amministrazione Comunale da Lei guidata. Noi, malgrado tutto, siamo pronti a fare la nostra parte e ci aspettiamo che un politico di lungo corso, come lei, superi personalismi, pregiudizi e rancori e non si sottragga ad un incontro così determinante per il futuro del nostro comune. Futuro, mai come in questo momento, appeso al filo di una sua decisione responsabile che metta al centro l’interesse generale del paese e dei suoi cittadini».

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