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Il Consiglio vota, Ferro e Cannizzaro verso l'addio

L’assemblea ha preso atto dell’incompatibilità dei due neo deputati, che formalizzeranno nelle prossime ore le dimissioni da Palazzo Campanella. Slitta la discussione su Calabria Verde. Approvata u…

Pubblicato il: 21/05/2018 – 17:07
Il Consiglio vota, Ferro e Cannizzaro verso l'addio

REGGIO CALABRIA Il consiglio regionale della Calabria ha preso atto dell’incompatibilità dei consiglieri regionali Wanda Ferro e Francesco Cannizzaro, entrambi eletti alla Camera dei deputati alle ultime elezioni politiche.
La presa d’atto dell’Aula segue la proposta della Giunta per le elezioni, che ha rilevato l’incompatibilità tra le due cariche ai sensi del Regolamento interno. Ferro e Cannizzaro avranno 10 giorni di tempo, a decorrere dalla notifica del provvedimento, per esercitare l’opzione, cioè per decidere quale dei due incarichi istituzionali mantenere. Cannizzaro ha preso la parola in aula per annunciare il suo imminente addio al consiglio regionale: «Nelle prossime ore formalizzerò le mie dimissioni».
«Ho avvertito il dovere morale, politico e affettivo – ha detto ancora – di prendere parte a questa seduta per rivolgere un saluto a tutti i colleghi consiglieri e per fare una doverosa precisazione. Ho atteso questo momento per annunciare che nelle prossime ore formalizzerò le dimissioni da consigliere regionale a causa di uno stato di precarietà a livello nazionale che non ha consentito ai nuovi eletti di esercitare il ruolo di deputati. E quindi ho deciso di continuare a esercitare la carica di consigliere regionale nei territori e nelle commissioni».
Cannizzaro ha salutato il presidente del Consiglio Nicola Irto, che «con raffinata intelligenza politica ha guidato questa assise», e ringraziato i vicepresidenti Vincenzo Ciconte e il «saggio» Pino Gentile, i segretari-questori Giuseppe Neri e Mimmo Tallini, «che ha saputo rappresentare le forze di opposizioni con grande rispetto». «Caloroso saluto» anche per il governatore Oliverio, «nella speranza che nell’ultimo anno e mezzo di legislatura possa realizzare qualcosa di concreto per la Calabria». «Sono disponibile – ha spiegato Cannizzaro – a qualsiasi attività politica che si possa mettere in campo a favore dei cittadini calabresi».
Il capogruppo del Misto, Fausto Orsomarso, ha comunicato che anche Wanda Ferro, oggi assente, «eserciterà l’opzione nei prossimi giorni».
«Credo che con Ferro e Cannizzaro la Calabria sarà ben rappresentata in Parlamento», ha detto Tallini. «Cannizzaro – ha aggiunto – ha dato tutto a questo Consiglio e saprà dare anche a Forza Italia la possibilità di crescere».
«Auguro a Cannizzaro e a Ferro – ha detto Gianluca Gallo (Cdl) – di svolgere più mandati in Parlamento. Il nostro è un arrivederci rispetto alle prossime battaglie che ci vedranno insieme per l’obiettivo comune della prevalenza delle idee fondanti del centrodestra». «Sono convinto – ha concluso Sinibaldo Esposito – che Cannizzaro e Ferro sapranno ben rappresentare le istanze della Calabria».
RINVIO PER CALABRIA VERDE È invece slittata la discussione su Calabria Verde chiesta a gran voce da Carlo Guccione. Il suo ordine del giorno, con il quale chiedeva un’informativa in aula da parte di Oliverio, sarà calendarizzato nelle prossime sedute dell’assemblea. Guccione ha invocato il report del governatore «alla luce delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’Azienda Calabria Verde e i vertici politici e istituzionali del governo regionale».
RETE ONCOLOGICA Il Consiglio ha anche approvato una mozione, presentata dallo stesso Esposito, che impegna la giunta a: verificare lo stato di attuazione della rete oncologica calabrese; effettuare la ricognizione della strumentazione tecnica in dotazione ai diversi centri hub e spoke; assicurare «un forte coordinamento regionale per l’attuazione della rete»; promuovere lo sviluppo dei programmi di prevenzione e riabilitazione; ridurre la mobilità passiva dovuta alla migrazione sanitaria.
Esposito ha presentato un’altra mozione, anche questa approvata, per l’istituzione del Centro regionale di farmacovigilanza «quale struttura stabile della Regione». Attualmente il Centro regionale è gestito da 10 collaboratori, in servizio fino al dicembre 2018. Favorevole il governatore Oliverio (foto), convinto della «necessità di responsabilizzare le cause farmaceutiche» e di «adeguare il governo» di questa materia. «Il buon governo del sistema – ha aggiunto – rappresenta uno degli obiettivi strategici per garantire la sostenibilità economica e finanziaria del servizio sanitario regionale».
OLIO TUNISINO La tutela dell’olio calabrese è stata ribadita attraverso un’altra mozione che ha avuto disco verde dall’Aula. Il testo, firmato da Gallo, dà mandato alla giunta di «adottare tutte le iniziative opportune e necessarie a favorire, anche nel confronto col governo e la Commissione Ue, la tutela dell’olio calabrese in quanto prodotto di eccellenza, valutando altresì la possibilità di introdurre misure compensative in favore dei produttori». D’accordo, anche in questo caso, Oliverio: «Bisognerà spingere affinché nei trattati di libero scambio vengano tutelate le produzioni delle regioni a vocazione olivicola».

p. bel.

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