«Il Comune di San Giovanni in Fiore dà il benvenuto al “No ‘ndrangheta tour”, il giro per la Calabria di sensibilizzazione alla legalità promosso dall’associazione “Legalità Organizzata” e dal testimone di giustizia Pino Masciari (foto), che si concluderà il 23 maggio, giorno del ventiseiesimo anno dalla morte di Giovanni Falcone, proprio a San Giovanni in Fiore, centro della spiritualità del profeta e abate Gioacchino da Fiore». Lo afferma, in una nota, il sindaco di San Giovanni in Fiore, Giuseppe Belcastro, che aggiunge: «Ringrazio l’organizzazione del tour per aver scelto come tappa conclusiva San Giovanni in Fiore, città di lotte sociali e civili a difesa dei deboli e della democrazia. Mai come oggi, in un mondo segnato dalle diseguaglianze, dalle ingiustizie e dal dominio di un capitalismo finanziario disumano, causa di povertà e sofferenze, il messaggio di Gioacchino da Fiore è così attuale. L’abate Gioacchino, citato da Dante nella Divina Commedia, riteneva possibile il compimento della giustizia nel mondo, così mettendo in gioco la responsabilità degli uomini». «Perciò – prosegue Belcastro – compito delle istituzioni e delle rappresentanze politiche, specie in una regione come la Calabria, è lavorare in maniera continua perché si affermi la cultura della legalità e dello Stato di diritto. In questo senso, San Giovanni in Fiore è diventato il punto di riferimento di iniziative specifiche, volte alla formazione di coscienze libere che sappiano agire per l’interesse collettivo, la solidarietà e il bene comune. Il Liceo classico locale ha invitato di recente il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, a testimoniare ai più giovani l’impegno dello Stato. Il Comune, invece, ha promosso “Scuola di Antimafia”, con interventi negli istituti scolastici dello stesso Masciari e di don Giacomo Panizza, cui a breve seguiranno quelli della giornalista antimafia Alessia Candito e del procuratore Domenico Guarascio, della Dda di Catanzaro». «Il 23 maggio – conclude Belcastro – ospiteremo il “No ‘ndrangheta tour” presso il Centro internazionale di studi gioachimiti e poi alle ore 11 concluderemo l’evento all’Istituto tecnico commerciale, anche insieme ai familiari delle vittime di ‘ndrangheta e alle autorità civili e religiose locali».
x
x